Corato, dimissioni in blocco di 14 consiglieri comunali
Dopo un lungo tira e molla all’interno della coalizione di maggioranza di Corato, e dopo soli tre mesi dalle elezioni, è terminata bruscamente la legislatura del Comune barese. La svolta è avvenuta dopo le dimissioni collettive di 14 consiglieri comunali che, davanti ad un notaio, hanno firmato contestualmente il documento, determinando lo scioglimento del Consiglio Comunale, e quindi la cessazione dalla carica del sindaco Pasquale D’Introno.
Protagonisti dell’atto gli otto consiglieri di Direzione Italia, i due di Fratelli d’Italia (Mastrodonato e Porro), Tedeschi e Zitoli, a cui si sono aggiunti i due consiglieri di opposizione Loizzo e Longo.
Alla base della decisione il diverbio tra D’Introno e la rappresentanza cittadina di Direzione Italia, e le parole del sindaco, che ancora ieri si diceva disposto ad azzerare le nomine in Giunta (nodo della discordia) e riprendere il dialogo con le forze di maggioranza. Secondo le norme in vigore, adesso il Consiglio Comunale verrà sciolto e Corato si avvia ad una fase di commissariamento, fino alle prossime elezioni, che dovrebbero arrivare nella prossima tornata primaverile, insieme alle regionali.