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Corato, personale insufficiente negli uffici comunali

La mancanza di personale negli uffici comunali è il frutto delle scelte politiche”. Lo afferma il vicecomandante della Polizia locale di Corato, Giuseppe Loiodice, già al secondo mandato come presidente della Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu). Scelte non certo recenti, ma che risalgono, stando a quanto confermano anche da altri componenti della Rsu, agli anni in cui i consigli comunali si celebravano nella palestra della scuola ‘Cesare Battisti’ a causa dei lavori di ristrutturazione della sala consiliare, all’epoca dell’amministrazione Perrone.
“All’epoca qualcuno pensava che a mandare avanti il Comune fosse solo il 25% degli impiegati. Il problema è che oggi molti dei dipendenti che componevano quella percentuale sono andati in pensione senza aver avuto la possibilità di essere sostituiti da coloro che dovevano prenderne il posto. È mancata la programmazione, la capacità di guardare oltre”, si legge nella nota dell’Rsu.
Solo in quest’ultimo anno sono andate in pensione 14 persone, mentre un’altra è stata trasferita attraverso la procedura della mobilità. Nel 2019 dovrebbero esserci 13 nuove unità attraverso l’espletamento di diverse procedure concorsuali di mobilità: il dirigente di ragioneria, tre agenti di polizia locale, sette funzionari tecnici ed amministrativi, due operatori Ced. Alcune procedure sono concluse (dirigente di ragioneria e funzionario tecnico) altre in itinere. Inoltre esistono diverse graduatorie, anche per i vigili, che però in passato si è scelto di non far scorrere.
“Le conseguenze sono evidenti,  e questa situazione sta mettendo in ginocchio il Comune di Corato. Si accumulano ritardi e non sempre si riesce a dare risposte alla popolazione, basti pensare al settore servizi sociali costantemente in affanno o ai servizi per le imprese. Vorremmo che i cittadini capissero che moltissimi di noi restano in ufficio ben oltre gli orari di lavoro proprio perché le cose a cui far fronte sono tante. Se qualcuno non sta bene sono guai: in molti casi è solo uno il dipendente che svolge determinate funzioni e la sua assenza blocca tutte le procedure”, continua la nota.

 

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