Corato, registrate 19 richieste di aiuto nel 2020 da donne vittime di violenza
Nel 2020 a Corato sono state 19 le richieste d’aiuto di donne vittime di violenza che si sono rivolte al centro antiviolenza gestito dall’associazione ‘RiscoprirSi’. I dati sono aggiornati fino al mese di ottobre, e tengono in considerazione anche quattro situazioni che già erano state prese in carico dal centro ma che non si sono risolte nel giro di un anno e si sono quindi riacutizzate.
“A Corato, poco dopo l’inizio del lockdown, le vittime hanno interrotto il rapporto con il centro. Solo a maggio c’è stato un repentino aumento di richieste e le vittime ci hanno spiegato che per loro era difficile chiedere aiuto, controllate continuamente dal maltrattante”, ha spiegato Patrizia Lomuscio, presidente di RiscoprirSi. La presidente ha elencato i numeri della situazione in città, tratteggiando anche l’identikit di chi si rivolge a loro. “Tutte le donne che ci hanno contattato, hanno subito violenza da partner o ex partner. Principalmente si tratta di violenza fisica e psicologica ma abbiamo registrato alcuni casi di violenza economica e sessuale, in minima parte di stalking. La fascia d’età è compresa tra i 18 e i 60 anni ma spesso sono donne adulte sopra la quarantina. Diversa l’estrazione sociale e il grado d’istruzione”, ha detto Lomuscio.
L’associazione ‘RiscoprirSi’ opera in dieci comuni divisi in quattro ambiti territoriali. 140 i casi gestiti l’anno scorso, una settantina soltanto ad Andria mentre l’ambito Ruvo-Terlizzi-Corato ne ha registrati 31. Ad Andria l’associazione è presente da 10 anni, e nel tempo ha costruito un rapporto fiduciario con le persone.