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“Il panico e il timore legato al coronavirus sta distruggendo l’economia italiana. I numeri sono impressionanti: Venezia perde il 40%, la Riviera romagnola crolla del 60-70% e teme anche per l’estate, crisi nera per la montagna in Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte. Non solo le regioni del nord sono interessante da questo triste fenomeno ma anche il nostro territorio, da Matera a tutta la fascia Jonica/metapontina”.
E’ quanto sostiene Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl di Matera per il quale, “Il governo aiuti imprese con tutti gli ammortizzatori sociali perché a causa dell’emergenza coronavirus sono a rischio migliaia di lavoratori. Il turismo nel territorio materano, già in difficoltà per la mancanza di politiche adeguate, appare in ginocchio davanti alla pioggia di disdette e crollo delle prenotazioni dove l’Ugl, non può che denunciare la preoccupazione per una situazione che rischia di diventare disastrosa per l’economia italiana e lucana in particolare. Con le paure e incertezze, si stanno mettendo in serio rischio tutte le attese e potenzialità della costa e degli operatori economici del Metapontino dove preoccupano le conseguenze negative del coronavirus sulla nostra economia in diversi settori, dall’alberghiero alla ristorazione. Per non parlare degli effetti sul turismo, anche in vista della stagione estiva. E’ quindi necessario – prosegue Giordano – agire subito per salvaguardare l’occupazione, con misure che vadano a tutelare tutte le categorie produttive, dalla Città dei Sassi a Policoro, Nova Siri, Scanzano, Metaponto, senza dimenticare gli altri centri della collina e della montagna materana. Chiediamo al Governo nazionale, considerata la situazione di estrema gravità, di adottare provvedimenti per tamponare l’emergenza, sospendendo il pagamento di tasse, contributi e mutui ed estendendo l’area d’intervento dei fondi di integrazione salariale senza nessuna esclusione. La situazione occupazionale potrebbe essere al collasso: è necessario un intervento urgente, in caso contrario la maggior parte delle imprese saranno costrette a ridurre il personale o addirittura a chiudere i battenti. Alle aziende del settore turistico/alberghiero/ristorativo è necessario dare loro ‘ossigeno’ con interventi di sospensione a tempo, almeno 90-120 gg., di contributi previdenziali, tassazioni, mutui e finanziamenti dove l’obiettivo, sarebbe quello di fornire alle imprese la possibilità di avere più liquidità a disposizione per fronteggiare l’emergenza economica di questo periodo. Il Metapontino ha enormi potenzialità quanto a offerta dei beni culturali e museali, ambientali, strutture ricettive, balneari. e portuali. La psicosi dall’effetto Coronavirus sta distruggendo tutto, con disdette a valanga: nulla ad oggi sta frenando i due simboli del Metapontino come Pitagora ed Ercole senza che possano darci una mano”. Per Giordano, “aspettiamo da settembre a marzo sulla riva dello Jonio, come ripete un antico adagio della filosofia indiana per sperare su una piccola ventata occupazionale. L’Ugl chiede al Presidente della Provincia di Matera, Avv. Piero Marrese e alla Regione Basilicata di attivarci subito con decisioni da prendere nell’immediato per evitare il tracollo del settore turistico materano, fondamentale per la nostra economia. La Basilicata finora non è stata interessata da nessun caso di persona positiva al Coronavirus, in ogni caso medici, esperti, e l’Organizzazione Mondiale per la Sanità hanno invitato i cittadini a valutare la situazione con la dovuta attenzione, senza abbandonarsi però ad un panico immotivato. In attesa di capire l’evoluzione legata alla diffusione del Coronavirus – conclude il sindacalista -, per l’Ugl è essenziale limitare i danni devastanti che sta creando al turismo”.