Corte d’Assise di Taranto respinge due istanze di rinvio per positività al Covid di altrettanti legali del processo “Ambiente Svenduto”
La Corte d’Assise di Taranto ha respinto due istanze di rinvio per positività al Covid di altrettanti legali del processo “Ambiente Svenduto” per il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva. Tra i ‘positivi’ anche uno dei difensori di Fabio Riva, ex proprietario e amministratore dell’azienda siderurgica. E’ così proseguita la requisitoria del sostituto procuratore, mentre nei prossimi giorni la parola passerà ad altri pm del pool ambientale.
L’altra richiesta di rinvio era stata avanzata da due avvocati degli imputati che avevano segnalato la positività di un altro collega impegnato nel processo e fatto presente alla Corte della necessità di consentire a coloro che erano entrati in contatto con il legale risultato contagiato di potersi sottoporre ai tamponi e di sanificare gli ambienti del processo.
Il presidente della Corte d’Assise ha respinto entrambe le richieste, sottolineando che c’era tempo per la nomina di un sostituto e assicurando inoltre che l’aula magna del circolo sottufficiali della Marina militare dove si svolgono le udienze e gli ambienti comuni vengono costantemente sanificati.
Nel processo sono 47 gli imputati, di cui 44 persone fisiche e le tre società Ilva, Riva Fire e Riva Forni Elettrici.