“Così la cooperazione guida il futuro della Basilicata”, il presidente Bruno chiude la Giornata della Cooperazione
“Le nostre cooperative sono imprese al quadrato: non si limitano a generare entrate, ma hanno a cuore le persone, le comunità e i territori. Creano lavoro, rigenerando luoghi abbandonati: così la cooperazione è motore di speranza per il futuro della Basilicata”. Con queste parole, Giuseppe Bruno, Presidente di Confcooperative Basilicata, ha chiuso la Giornata della Cooperazione 2024, tracciando una visione chiara del ruolo fondamentale della cooperazione nello sviluppo della regione.
Nel suo intervento, Bruno ha evidenziato come le cooperative rappresentino un modello unico in grado di coniugare sviluppo economico e coesione sociale, due pilastri fondamentali che la cooperazione riesce a tenere insieme meglio di qualsiasi altro approccio. Citando dati significativi, ha dichiarato: “Oltre il 60% delle nostre cooperative ha una base lavorativa femminile e il 40% sono giovani sotto i 35 anni. Questo dimostra che la cooperazione è uno strumento di inclusione, innovazione e riscatto per il nostro territorio”.
La Giornata della cooperazione, che si è svolta lunedì 2 dicembre presso il Giubileo Maison di Pignola, ha visto la partecipazione di cooperative, istituzioni e stakeholder locali, riuniti per discutere tre temi chiave: connessioni, comunità e narrazioni. Nei tavoli di lavoro sono emersi spunti e proposte per rafforzare i legami sociali, valorizzare le responsabilità collettive e costruire narrazioni condivise che promuovano il senso di appartenenza e identità territoriale.
Le aree interne sono state uno dei temi centrali affrontati durante la Giornata della Cooperazione, evidenziando il ruolo strategico delle cooperative nel contrastare il declino demografico e promuovere lo sviluppo locale. Come ha dichiarato Giuseppe Bruno: “La nostra cooperazione ha avuto un impatto particolarmente rilevante nelle aree interne, con ben il 72,6% degli occupati in cooperative che lavorano in questi comuni. La sfida è quella di ri-connettere questi territori periferici al centro”. Questa presenza capillare rende le cooperative un punto di riferimento essenziale per il rilancio economico e sociale delle zone più marginalizzate.
Annunciate anche prospettive future importanti. “Dobbiamo costruire insieme un tessuto sociale forte, che valorizzi il dialogo e il rispetto per le persone. Alle istituzioni chiediamo un impegno concreto per favorire una cooperazione più stretta e sistematica, consolidando i risultati positivi raggiunti e creando nuove opportunità di sviluppo” ha affermato Bruno.
Guardando al 2025, Confcooperative Basilicata ha annunciato l’elaborazione di un Piano Strategico per lo sviluppo della regione, grazie al lavoro che la nostra Confcooperative Nazionale ha avviato nei mesi scorsi per il rafforzamento dell’azione politico sindacale in tutta Italia. “La cooperazione è pronta, sempre, a tessere una nuova narrazione per il nostro territorio. Questo è il nostro impegno: rendere la Basilicata un esempio di innovazione e crescita, capace di offrire opportunità concrete alle nuove generazioni” ha concluso Bruno.