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Crisi d’impresa Transcom, la nota dell’assessora regionale al Rischio e crisi industriale

“Come Regione ci riteniamo soddisfatti per aver scongiurato il rischio di licenziamento complessivo delle lavoratrici e dei lavoratori del Contact Center di Lecce, in esubero di 125 unità su 237 dipendenti: l’accordo raggiunto è il risultato di un’attenta mediazione e confronto svolto dal presidente del Comitato SEPAC, Leo Caroli, il quale ringrazio per il suo operato nella gestione del tavolo crisi. Ringrazio ARPAL Puglia, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, tutte le sigle sindacali e le parti interessate per aver scelto la strada del diritto al lavoro”. È il commento dell’assessora all’Ambiente e Rischio industriale della Regione Puglia all’indomani della risoluzione della vertenza per il rischio licenziamento causato dalle mancate commesse di Transcom per il Contact center di Lecce. Situazione che aveva reso necessario avviare un tavolo di crisi ad aprile scorso da Sepac.

“Come Regione e come Dipartimento al Rischio e crisi industriale continueremo a seguire la vicenda in questione, così come facciamo per le altre vertenze, convocando tavoli di monitoraggio per avere contezza degli impegni assunti. Tuttavia – sottolinea l’assessora – questa congiuntura, che adesso ha riguardato il Contact Center di Lecce, si colloca nell’ambito di un quadro critico di lavoro contrattuale che attiene a tutto il settore dei call center, comparto che richiede una nuova scrittura delle regole di gestione appalti e degli affidamenti sì da liberare l’intero sistema dalla sempre più diffusa condizione di precarietà del lavoro. La Regione, pertanto, è impegnata a concorrere a una riforma in merito, anche attraverso la sollecitazione di tavoli nazionali interministeriali che ci consentano di superare l’attuale condizione che, come è evidente, genera crisi ad ogni rinnovo d’appalto”.

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