Crisi Idrica nel Metapontino, l’Ugl Matera chiede sostegno al Presidente Marrese per affrontare l’emergenza degli agricoltori
“La crisi idrica che gli agricoltori del Metapontino stanno vivendo è gravissima perché compromette la produzione e, per di più, dopo la recentissima crisi di mercato che ha mandato in fumo gran parte della produzione 2022. Guai ad assuefarsi all’idea che l’agricoltura lucana sia destinata al fallimento. L’obiettivo dell’Ugl è salvare le imprese agricole che assicurano per mesi migliaia di posti di lavoro“.
Per Pino Giordano dell’Ugl di Matera, “oggi incontrando nella Sede Provinciale di Via Ridola di Matera, il Presidente Avv. Piero Marrese, abbiamo ribadito forte la nostra posizione di cui, l’Ugl interviene su questo tema ritenendo che il settore primario sia la locomotiva economica di tutti gli altri settori e questa Regione non può permettersi di trascurare l’agricoltura. La nostra organizzazione è convinta che il problema dell’approvvigionamento idrico alle imprese agricole non sia solo frutto di una scarsità della risorsa ma soprattutto frutto della disorganizzazione degli enti gestionali. Come o.s. – ha proseguito Giordano – , nella giornata di ieri, abbiamo partecipato ad un incontro tra un gruppo di agricoltori della fascia Jonica-Metapontina per affrontare questa emergenza e per sollecitare gli enti competenti affinché si garantiscano almeno i livelli minimi essenziali di approvvigionamento alle imprese agricole che rischiano, a questo punto, la definitiva scomparsa. Oggi, come anticipato, l’Ugl da Matera ha chiesto aiuto e preso atto che Marrese è pronto a scendere in campo con noi, in azioni forti e che il Presidente già da diverse settimane sta seguendo l’evolversi della crisi idrica a garanzie degli agricoltori. Ho ripetuto all’Amministrazione Provinciale che sono a rischio le produzioni colturali di centinaia di ettari di terreni situati nei comuni di Montalbano Ionico, Rotondella, Tursi, Colobraro, Bernalda, Nova Siri e Policoro. Varietà di albicocche, pesche, percochi, pomodori, uva, rischiano di non essere raccolte a causa della mancanza di acqua per l’irrigazione, che da diverse settimane non viene più assicurata. A Marrese – aggiunge Giordano – l’Ugl Matera ha chiesto sostegno, stare veramente uniti, affrontare questa battaglia verso il Consorzio di Bonifica e la Regione affinché si creino le buone condizioni mettendo mano finalmente ad una programmazione corretta e a tempo debito, per evitare che come al solito le aziende siano abbandonate a se stesse con la situazione ch’è drammatica e dove sono in bilico migliaia di posti di lavoro. Non è giusto che la Basilicata ricca di risorse idriche, penalizzi i nostri agricoltori che sono ormai una categoria abbandonata a se stessa, e che in continuazione elemosinino acqua. L’Ugl ha chiesto e ottenuto da Marrese l’appoggio a fare tutte le battaglie, democratiche e pacifiche, da mettere eventualmente in atto se non si verifichino soluzioni consone e soddisfacenti alla risoluzione di tale drammaticità. Se ci sono delle rotture nelle condotte, i controlli, la manutenzione e gli eventuali interventi di riparazione per evitare le perdite non si fanno d’estate ma si programmano in anticipo, e la disorganizzazione di chi non si occupa delle enormi perdite di acqua d’inverno (quando l’acqua c’è) e che poi non sa o non riesce a rispettare il compito che le è assegnato, non può essere pagata dai nostri agricoltori. Con l’auspicio che la crisi rientri nelle prossime ore, come Ugl siamo dalla parte degli agricoltori e dei sindaci: vigileremo e verificheremo. Il Presidente della Provincia di Matera nonché Sindaco di Montalbano Ionico Marrese, ha dato come sempre la sua disponibilità nel monitorare ad-ora la questione e che venga utilizzata la massima trasparenza sull’utilizzo della risorsa idrica. Il mondo agricolo metapontino ed i suoi agricoltori – ha concluso, Giordano – hanno bisogno di interventi seri e ponderati in materia di gestione delle acque, non di provvedimenti emergenziali, tampone, irrazionali e dannosi. L’Ugl con Marrese sono pronti a difendere il mondo agricolo”.