Crisi idrica nel Vulture Alto Bradano, Zullino chiede la riforma del Consorzio di Bonifica
«La mancanza d’acqua sta mettendo a rischio non solo le coltivazioni, ma anche l’intero comparto zootecnico, con imprenditori agricoli costretti a fare i conti con investimenti vanificati, mentre le promesse di interventi risolutivi restano solo parole vuote. È arrivato il momento di dire basta. Gli agricoltori del Vulture Alto Bradano chiedono fatti concreti, non sole parole». È quanto dichiara Massimo Zullino, già consigliere della Regione Basilicata.
«Gli agricoltori, stanchi di false promesse, hanno assistito nelle scorse ore, con crescente disillusione all’ultimo convegno tenuto dal presidente della Regione, Vito Bardi,presso l’istituto istruzione superiore G. Solimene.
Nonostante la riconferma del suo mandato, il presidente non ha saputo instaurare un dialogo costruttivo con una platea di agricoltori esasperati, che si aspettavano risposte concrete. Invito a riprendere la mia proposta di legge per rilanciare il settore agricolo e garantire un futuro migliore per il nostro territorio. È tempo di mettere da parte gli interessi personali e lavorare per il bene collettivo. La gestione della crisi idrica deve diventare una priorità, non solo per il presente, ma per le generazioni future. La riforma del Consorzio di bonifica non è solo un’opzione, ma una necessità inderogabile per garantire linfa vitale al comparto agricolo e per restituire dignità a un territorio che merita di prosperare», continua Zullino.
Io, a differenza di altri miei colleghi, anche lavellesi, non ho mai tradito il mio popolo. Ho sempre lavorato per dare risposte, anche a costo di essere scomodo, e non come altri che, invece, hanno “dimenticato” le priorità del mandato e da dove si era partiti, pur di occupare ruoli risultati poi sterile. Ricordo di aver lasciato la maggioranza quando ho visto che non si voleva attuare il famoso cambiamento di cui avevamo parlato sui palchi elettorali. Non sono stato complice di un governo guidato dal presidente Bardi, che ha dato le spalle agli agricoltori. Da qui il mio invito a riprendere la proposta di legge a mia firma che rappresenta un’opportunità per gli addetti ai lavori. Si dia una risposta prima che diventi troppo tardi», conclude Massimo Zullino, già consigliere della Regione Basilicata.