Crisi, Pittella: “La vera sfida è la programmazione verso il 2020”
“Ci sono obiettivi chiari, precisi e non declinabili che vanno portati a termine e questo governo lavorerà fino all’ultimo giorno e fino all’ultimo minuto per consegnare ottimismo, desiderio e forse certezze di prospettive migliori ai nostri giovani a chi oggi vive nel disagio, ma la vera sfida è la programmazione che ci traghetterà verso il 2020”. Lo ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale della Basilicata Marcello Pittella, che, intervenendo nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale, ha tracciato il bilancio dell’attività del governo. “Se alcune battute d’arresto ci sono state – ha detto Pittella – vanno inquadrate in un contesto di crisi economica, sociale, politica e istituzionale senza precedenti. Ma nonostante lo scenario quasi catastrofico, la Basilicata ha retto sia nelle finanze, come ha attestato la Corte dei Conti, sia nella coesione sociale. Senza mettere in discussione le difficoltà, i ritardi e i disagi che ancora oggi si registrano – ha aggiunto il vicepresidente della Giunta – occorre dare atto a questa maggioranza che è riuscita a resistere mettendo in campo azioni per la ripresa economica e per il sostegno al disagio, molte delle quali non sono riscontrabili in termini di ricadute nell’immediato ma che in prospettiva sapranno senz’altro offrire risposte in termini occupazionali. Penso al credito d’imposta, al fondo di garanzia sugli investimenti circolanti, al meritorio utilizzo dei fondi Fas e alle altre iniziative messe in campo per il sostegno alle imprese, per la ricerca e per l’internazionalizzazione delle aziende e per l’apertura verso mercati esteri. Penso alle direttive europee di Horizon 2020 – ha continuato Pittella – e realizzo che la Basilicata ha già da tempo intuito l’importanza di questi settori, investendo nella ricerca e nell’innovazione, convinti come siamo gli investimenti intelligenti in questi settori, contribuiscano a creare posti di lavoro, ad aumentare la prosperità, generando i progressi scientifici e tecnologici necessari per affrontare le sfide pressanti della società in una dimensione che proietta la Basilicata oltre i confini regionali e nazionali. La programmazione 2014-2020 ci consegna esattamente questa sfida perché chi sarà chiamato a guidare la prossima legislatura non potrà non tener conto delle priorità declinate dall’Europa e sulle quali noi abbiamo già dirottato le nostre priorità. Mi riferisco quindi alla ricerca e all’innovazione di processo e di prodotto a partire dalle fonti di energia alternativa e pulita, all’agricoltura sostenibile, alla sicurezza alimentare, alla sanità e alle società inclusive, innovative e sicure. Penso alle Smart cities, ad esempio, e a come siamo riusciti ad intercettare e a volte ad anticipare le direttive comunitarie ecco perché è necessario, per la prossima programmazione, continuare ad investire in settori prioritari e strategici all’interno dei quali si potranno cogliere le maggiori opportunità di crescita economica nel segno della sostenibilità e dello sviluppo dell’occupazione”.