Criticità Buoni servizio Infanzia Lecce, c’è la soluzione
Le criticità gestionali dei Buoni servizio di conciliazione per l’infanzia sono state affrontate ieri mattina nel corso di una riunione convocata dall’assessore al Welfare,Salvatore Negro. Difficoltà, infatti, erano emerse in questi giorni nel territorio della provincia di Lecce. Invitati a partecipare tutti i sindaci e gli assessori ai servizi sociali dei dieci comuni che appartengono all’Ambito territoriale di Lecce, l’incontro è stato aperto anche alla partecipazione dei soggetti gestori delle strutture e dei servizi iscritti al catalogo dell’offerta, predisposto dall’Assessorato regionale al Welfare a partire dal 2013. Presenti con l’Assessore Negro anche il direttore del distretto socio sanitario di Lecce, Rodolfo Rollo ed i tecnici del Servizio Benessere.
L’assessore Negro, in apertura, ha ribadito la volontà dell’amministrazione regionale ad ascoltare le istanze dei partecipanti all’incontro, con l’obiettivo di individuare soluzioni condivise. “Siamo qui per concordare una strategia risolutiva alle criticità che Comuni ed enti gestori ci hanno rappresentato, prima fra tutte l’insufficienza delle risorse per far fronte alle domande convalidate in piattaforma” ha infatti esordito esordito
La Regione Puglia ha erogato all’Ambito di Lecce per la misura dei Buoni servizio conciliazione Infanzia 960mila euro con un sospeso di 200mila euro, a fronte degli stati di avanzamento della rendicontazione, così come richiesto dalla procedura dei Buoni stesso. A seguito di richiesta di fabbisogno aggiuntivo, sono state stanziate in favore dell’Ambito di Lecce ulteriori 550 mila euro.
In totale le domande convalidate dall’Ambito per la fruizione dei Buoni servizio sono 508, mentre 268 sono quelle ancora da istruire, di cui 136 per il Comune di Lecce, 33 del comune di San Cesario, 34 del Comune di San Pietro in Lama, 13 per Surbo e 52 per Monteroni.
Dall’analisi generale dei dati emerge un’equa distribuzione percentuale per aree geografiche, eccetto che per il Comune di San Pietro in Lama, che evidenzia di aver ottenuto un numero ridotto di domande convalidate sul totale delle richieste. La soluzione prospettata rimette al Coordinamento istituzionale l’opportunità di definire criteri correttivi che meglio possano rispondere alle esigenze delle famiglie.
“Rimaniamo a disposizione degli enti locali e del territorio per dirimere tutte le questioni che come questa possono rallentare la fruizione di servizi da parte dei cittadini e delle cittadine pugliesi. Quello di oggi – ha detto in conclusione l’assessore Negro – è l’esempio concreto di come si possa procedere speditamente verso soluzioni utili a tutti laddove vi sia impegno, competenza professionale e sinergia di intenti”. L’incontro è stato occasione utile anche per illustrare le novità introdotte nella nuova procedura per i Buoni servizio e per rispondere a richieste di chiarimenti provenienti dal territorio.