Cromatika
C’è un muro a Latiano di cui andare orgogliosi. Lo si vede, ad esempio, quando si va a correre sulla pista ciclabile, nei pressi della stazione ferroviaria. Quel muro è così da un anno. I latianesi conoscono i murales che ospita a memoria, nell’andirivieni da podista dilettante rappresentano dei punti di riferimento grazie ai quali si scandiscono percorso e fatica. Prima, quello, era solo il muro che separava il paese dalla ferrovia. Grigio, imbrattato qua e là da Romei innamorati dalla pessima calligrafia. Un emblema dei non-luoghi che infestano le nostre città e costituiscono, ormai, la gran parte del nostro paesaggio urbano. Si parla tanto di riappropriazione degli spazi comuni, di rivalutazione dell’esistente, di riconversione delle aree degradate. Si parla tanto. Poi c’è chi dalle parole passa ai fatti. Così l’anno scorso, la neonata associazione culturale “Civico settantatre”, un manipolo di giovani latianesi, ha deciso di riprendersi il muro della stazione e, per l’occasione, ha ideato Cromatika. La manifestazione dell’anno scorso contribuì a colorare e a rendere una parte di quel lungo muro così come lo vediamo oggi: una galleria d’arte en plein air. Di contorno, poi, ci fu il resto: musica, animazione, giochi, sport, frizzi e lazzi. Ma il risultato, a distanza di un anno, è ancora lì, tangibile. Per questo, quest’anno si replica. Per non lasciare a metà il lavoro intrapreso l’anno scorso e continuare la riconversione dei non-luoghi urbani, strappando al grigio pezzi importanti dei nostri centri abitati. E allora l’appuntamento con la seconda edizione di Cromatika è per il 26 agosto, a partire dalle 10 fino a notte fonda, nei pressi del piazzale della stazione a Latiano. Visto l’enorme successo in termini di partecipazione della passata edizione, quest’anno i ragazzi del Civico settantatre hanno visto aumentare il cerchio delle collaborazioni che, oltre al patrocinio del Comune di Latiano, vede coinvolte anche le Ferrovie dello Stato. L’associazione ha, infatti, ottenuto dall’ente il permesso di decorare l’intera stazione e i locali ad essa annessi. “Una cosa non di poco conto. – dicono gli organizzatori – Si potrà considerare la stazione di Latiano, a decorazione completata, la prima in Puglia e una delle prime in Italia a essere non più bersaglio di atti di vandalismo e di scritte oscene di pessimo gusto, bensì cornice, sfondo e contenitore di pezzi d’arte.” Come e più dell’anno scorso il lavoro dei writers sarà accompagnato da una serie di iniziative e eventi che puntano sempre alla valorizzazione del territorio e alla promozione di discipline e competenze che troppo spesso sono trascurate. Cromatika partirà alle 10:30 con l’arrivo dei writers, tra cui, eccezionalmente, posando per un giorno pennelli e scalpello, Carmelo Conte, artista latianese di chiara fama. In questo momento prenderà forma Cromatika 2.0 con la stesura dei progetti che poi si trasformeranno in opere d’arte; dalle 16:00 si giocherà a pallacanestro con il torneo di street basket 3 contro 3, ci sarà uno spettacolo con animazione per bambini, un concorso fotografico a cura dell’associazione “Lamè” e il mercatino; dalle 17:00 si parte con la musica delle band emergenti locali e con il contest di break dance. Si andrà a dipingere, ballare e giocare fino alle 21:00 quando ci saranno le premiazioni dei vari tornei, concorsi e contest e lo spettacolo “L’arte del Mangiafuoco” a cura della compagnia dei Ludikantes direttamente dall’Umbria Jazz, continuando poi con la musica di Mezzatesta & Soci. Quando, a notte fonda, le luci caleranno, la musica finirà e il sipario calerà sulla seconda edizione di Cromatika le opere di Mr Wany e dei suoi colleghi writers lasceranno a Latiano un segno indelebile del loro passaggio che allieterà l’attesa di tutti i pendolari regalando un sorriso mentre, aspettando il treno, godranno finalmente di mura non più color “stazione”, ma color “Cromatika”.