CSAIL a sostegno della proposta della CGIL per lo sciopero generale
“Finalmente la Cgil lancia lo sciopero generale per contrastare la intollerabile e vergognosa gestione del petrolio da parte della Giunta Regionale. E’ una decisione che andava presa da tempo e che noi sosteniamo con la mobilitazione popolare degli Indignati della Val d’Agri-Sauro che non ne possono più di promesse di lavoro e sviluppo”. A sostenerlo è il presidente del Csail-Comitato Indignati Lucani Filippo Massaro annunciando iniziative di proteste nella settimana di Ferragosto, tradizionale periodo di ferie, per i politici che immeritatamente possono permetterselo.
“Adesso che, chissà perché, la Cgil ha ritrovato il coraggio – aggiunge – non ci si può accontentare dell’ennesima promessa fasulla di De Filippo che di fronte alla minaccia dello sciopero generale continua a parlare della moratoria petrolifera come se potesse ‘spaventare l’Eni’ che, indisturbata, continua a rapinare il territorio e procurare tumori e morte ai cittadini della Val d’Agri e Sauro. Il Governatore-sceicco continua a fare populismo perché sa bene che la moratoria esclude l’attività in essere in Val d’Agri e nel Sauro e che quindi se l’a.d. Eni non vuole sottoscrivere il Contratto di Sito, sollecitato da almeno due anni dalla Cgil e a ruota dagli altri sindacati, non sarà certo la mossa sciocca e demagogica di De Filippo a farlo desistere. Purtroppo proprio i licenziamenti di lavoratori dipendenti da imprese appaltatrici e subappaltatrici Eni che hanno perso le commesse e che continuano a verificarsi a Viggiano (ultima in ordine di tempo la Mercx) è la dimostrazione che la difesa dei posti di lavoro sbandierata dal Presidente-sceicco non dà risultati e che gli operai della Val d’Agri pagano due volte l’effetto petrolio, con la perdita del lavoro e con gli impatti che tutti conosciamo su salute e territorio. Il Csail-Indignati nei prossimi giorni metterà a punto il programma dell’ ‘Agosto di Indignazione del Popolo del Petrolio’, ed invita il gruppo dirigente della Cgil a tenere duro e a non modificare la posizione nonostante siano in atto tentativi vergognosi ignobili e occulti dei dirigenti del Pd”.