CSAIL Basilicata denuncia le carenze del servizio trasporti lucano
“Quando ascoltiamo dalla politica e dalle istituzioni che le infrastrutture sono un grave handicap per la nostra regione, siamo tutti portati a pensare alla penalizzazione per la mobilità e ai disagi dei cittadini, oltre che ai titolari di attività produttive, ma sicuramente sottovalutiamo i rischi come quello accaduto ai passeggeri del bus Roma-Potenza. Così accade che mentre si intende accreditare il massimo impegno della Regione per ottenere un ‘Minuetto’ in più, si perde di vista che le linee e i servizi ferroviari che dovrebbero offrire maggiori garanzie sono fortemente inadeguati”. E’ il commento del Csail in una nota a firma del presidente Filippo Massaro. La Basilicata, stando alle statistiche, occupa il penultimo posto nella classifica delle regioni per dotazioni infrastrutturali: 29 chilometri di autostrade rispetto ai 36 del Molise; 24 chilometri di binari doppi elettrificati rispetto ai 23 del Molise; nessun aeroporto, come il Molise.
“Sarebbe ora che politica ed istituzioni non si limitassero a riconoscerlo ma facessero qualcosa per superare questa situazione. Intanto, ci promettono che il ‘Memorandum di Intesa sul petrolio’ dovrebbe superare questo handicap e favorire nuovi investimenti del Governo. Per noi cittadini della Val d’Agri – Sauro, aggiunge Massaro – sarebbe già importante avere certezza che le ‘royalties’ siano utilizzate, pur rinunciando ad importanti e urgenti infrastrutture nel nostro comprensorio, per migliorare linee e servizi ferroviari da e per Roma almeno per offrire ai nostri ragazzi, che sono i più assidui utenti dei bus, una maggiore sicurezza e non vivere l’ansia e la psicosi di tanti genitori come, purtroppo, è accaduto ieri”.