CSAIL Indignati Lucani, Pasquetta tra i pozzi
“Invitiamo a venire in Val d’Agri per un istruttivo tour del Lunedì dell’Angelo. I cittadini – sottolinea il presidente Filippo Massaro – avranno modo di toccare con mano la grande contraddizione del comprensorio petrolifero, vale a dire, un patrimonio ambientale-naturalistico rappresentato dal Parco Nazionale Appenino Lucano ed anche storico-archeologico-monumentale, che convive con il petrolio, e che viene ‘compromesso e fortemente limitato’ per la sua migliore e più produttiva utilizzazione in grado, invece, di produrre benefici reali all’economia locale e all’occupazione. Il nostro auspicio è che una Pasquetta trascorsa tra i pozzi petroliferi convinca sempre più cittadini a sostenere il Csail nelle sue nuove battaglie, battaglie che intensificheremo dopo l’approvazione dell’articolo 16 del decreto liberalizzazioni e la decisione, quasi unanime, del Consiglio Regionale di dare via libera alle trivelle per ottenere più soldi. E’ una vergogna, un’iniziativa che vuole mettere in contraddizione la fruizione delle aree naturalistiche, della montagna di Viaggiano, del Volturino, mete tradizionali per il pranzo della giornata del lunedì dell’Angelo, con la presenza delle attività di estrazione e ricerca degli idrocarburi e quindi con fumi ed odori fortemente nauseanti”.
Secondo Massaro gli automobilisti lucani devono prepararsi alla sorpresa che troveranno nell’uovo di Pasqua. Per gli analisti dei mercati petroliferi internazionali, arrivati a questo punto, si può tranquillamente ipotizzare che il prezzo della benzina alla pompa possa tranquillamente arrivare nel periodo di Pasqua anche a 2 euro: un vero e proprio record. Da mesi oramai il prezzo dei carburanti sta subendo continui aumenti. Le notizie a riguardo sono quasi diventate scontate, a tal punto che la grande stampa ha finito con il destinare questo genere di notizie nelle pagine secondarie. Anche perchè da parte dello stesso Stato tutto tace. Dopo aver a lungo pontificato sulle liberalizzazioni per far abbassare i prezzi, invece di eliminare alcune delle accise della vergogna, tutto è diventato normale, anche il regalo di Pasqua. I petrolieri, comprese le società Eni, Total, Exxon e Shell presenti con le attività di estrazione e ricerca in Val d’Agri e nel Sauro, guadagneranno nel nostro Paese alcune decine di milioni di euro in più rispetto alla settimana di Pasqua 2011, nonostante saranno di meno gli italiani che si metteranno in viaggio a bordo della propria auto. E questo sì è un bel regalo pasquale dello Stato che tanto prende dal territorio petrolifero Val d’Agri-Sauro, in cambio dona tanta disoccupazione, povertà, emigrazione giovanile e aumento di casi di tumori.
Massaro rilancia la ‘battaglia popolare’ contro il caro-carburante in tutte le stazioni di vendita in Basilicata e in particolare nei due comprensori petroliferi con l’Eni che per prima ha ‘rotto’ il muro dell’1,9 euro/litro.
“In un anno, da Pasqua 2011 a Pasqua 2012, il prezzo della benzina, secondo i dati ufficiali – evidenzia il presidente del Csail – è aumentato del 18,6% e quello del diesel del 22,5%. Se dunque il Gruppo scout Agesci Potenza in occasione della Settimana Santa realizzerà la V edizione de ‘Sul Calvario dei poveri cristi’, in Val d’Agri e nel Sauro, la terra del petrolio, il “calvario” dei poveri cristi è quotidiano”.
Massaro coglie l’occasione per ringraziare quanti gli hanno manifestato solidarietà e vicinanza dopo l’atto intimidatorio subito. “Vorrei ricordare e ringraziare pubblicamente tra i tanti cittadini e politici la cordiale telefonata del presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Folino”.