CSAIL, una Regione pro-Potenza
“Adesso che, miracolosamente, è tornata la voce al portavoce del Governatore-sceicco, Nino Grasso, dopo un lunghissimo silenzio, ci spieghi perché, come un gioco per ragazzi, è facile per la Giunta Regionale trovare 26 milioni di euro da mettere a disposizione del Comune di Potenza mentre i piccoli comuni, vergognosamente, devono accontentarsi degli spiccioli del Fondo di Coesione. E perché, come se non bastasse un Accordo di Programma Quadro normale, la Giunta ha pensato bene di «rafforzarlo», per finanziare 19 interventi, di cui 4 immediatamente cantierabili. Non abbiamo alcuna intenzione – a sostenerlo è il presidente del Csail Filippo Massaro – di discutere l’utilità del Piano di Infomobilità, della realizzazione di fermate e percorsi senza barriere, della creazione dello Sportello Unico dei servizi sociali e l’adeguamento della Galleria Civica della Cappella dei Celestini a condizione che ‘qualcuno tiri fuori i dati reali degli utenti a cui sono finalizzati i contributi’. Il principio che intendiamo sostenere – continua Massaro – è, invece, quello che nei piccoli comuni i Municipi non sono in grado di andare oltre alle spese di pubblica illuminazione, pulizia più o meno parziale di strade e per tenere aperte le scuole dell’obbligo. Si continua pertanto a privilegiare-opere pubbliche e progetti per la città di Potenza che tra l’altro continua ad offrire sempre minori servizi e di pessima qualità ai cittadini provenienti dagli altri centri e costretti a venirci per gli uffici regionali o statali. Si pensi ai servizi di trasporto urbano che sono scarsamente utilizzati dagli abitanti del capoluogo, figuriamoci da chi viene da fuori, mentre si stanziano fondi per la realizzazione dello Sportello Unico dei servizi sociali, quando invece – continua Filippo Massaro – in tanti centri minori, purtroppo, non si è in grado nemmeno di garantire il ‘pacco alimentare’ alle famiglie povere. Nel provvedimento finanziario deciso cogliamo una “sottigliezza”: per controllare sindaco e Amministrazione Comunale nella spesa sono stati nominati ben due dirigenti regionali. Come dire: sono soldi per Potenza ma meglio non fidarsi. E chi sa che il portavoce ritrovi la voce, anche per il mandato ricevuto con un lauto compenso e quindi per un ‘dovere istituzionale’, per spiegare – evidenzia Massaro – le ragioni di questa “grande attenzione” mostrata a favore della Città di Potenza e per informarci se c’è in programma qualche altro spicciolo per i piccoli paesi. Noi per aiutarlo abbiamo pensato di regalargli un pacchetto di caramelle balsamiche utili alla gola”.