Da Cotrab a Trotta, ma i problemi per i lavoratori restano
La Fit Cisl Basilicata torna sulla situazione del trasporto pubblico locale nel capoluogo di Regione dopo il passaggio di consegne dalla vecchia Cotrab al nuovo gestore Trotta Bus. Sebastiano Colucci e Raffaele Uva, sindacalisti del coordinamento regionale trasporto pubblico locale della Fit Cisl, parlano di “situazione paradossale e al limite del reale che si protrae da quasi due anni, un periodo connotato da continui ritardi nel pagamento delle retribuzioni. I lavoratori vantano ancora due mensilità più la tredicesima del 2015 nei confronti del vecchio gestore Cotrab; questo ultimo si giustifica con il fatto che il Comune di Potenza non ha ancora erogato, a due mesi dalla fine del contratto, un debito di 7.5 milioni di euro e si rifiuterebbe di fare un piano di rientro del debito o una certificazione dello stesso che potrebbe consentire il ricorso al credito bancario per saldare le spettanze ai lavoratori”.
Colucci e Uva denunciano, inoltre, le “strane modalità” con le quali il personale di Cotrab è stato trasferito a Trotta. “Il 31 dicembre 2015 Cotrab ha comunicato tramite telegramma ai 147 dipendenti la cessazione del rapporto di lavoro con una causale alquanto strana, citando la disposizione n. 95887 del Comune di Potenza datata 30 dicembre. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno visto che in un incontro fatto il 29 dicembre il nuovo gestore Trotta, presso la sede del Comune, in accordo con le sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Faisa-Cisal, Faisa-Confail, nella sala della protezione civile, alla presenza del sindaco De luca e dell’assessore alla mobilità Bellettieri, dichiarava il passaggio ‘senza soluzione di continuità’, rispettando l’art. 11 del capitolato speciale d’appalto, l’art 16 del Ccnl autoferrottanvieri e l’art.18 della legge regionale 22/98, ovvero l’applicazione dell’art. 2112 del codice civile”.
“A questo punto – continuano Colucci e Uva – è lecito domandarsi cosa sia successo nella notte tra il 29 e il 30 dicembre. Perché non sono state applicate le norme che garantiscono i lavoratori? Chi non ha vigilato sul rispetto della normativa vigente in materia di cambio di appalto? Questo si chiarirà a giorni visto che la totalità dei dipendenti ha impugnato il licenziamento e alcuni hanno presentato denuncia agli organi competenti richiedendo anche un risarcimento danni al Comune”.
I due sindacalisti della Fit Cisl lamentano problemi anche con il nuovo gestore Trotta Bus, come “la mancata applicazione degli accordi di secondo livello, ivi compresa l’organizzazione del lavoro, ma il fatto più clamoroso – raccontano Colucci e Uva – è che il 10 febbraio scorso Trotta avrebbe dovuto erogare la prima mensilità ai lavoratori, data che per non meglio precisati problemi organizzativi è slittata prima al 15 e poi al 24 febbraio. Alla fine l’assegno dello stipendio è arrivato soltanto il 26 con un autobus delle autolinee Liscio alle ore 19. Inoltre, fatto ancor più grave, gli assegni sono risultati bancari e fuori piazza invece che circolari, ragion per cui i lavoratori dovranno aspettare altri 8 gg. per avere i soldi liquidi. Il nostro auspicio – concludono Colucci e Uva – è che una situazione così complessa e fuori dalle regole possa essere a breve posta sotto osservazione dalla locale Prefettura, affinché possano essere vagliate tutte le opportune decisioni contro chi ha inteso violare le leggi e le regole contrattuali”.