Da giovedì 20 a domenica 23 ottobre – Convegno internazionale “PPP – Sulle tracce di Pier Paolo Pasolini” nel Salento
“PPP – Sulle tracce di Pier Paolo Pasolini” è il convegno internazionale di studi organizzato dall’Università del Salento. Da giovedì 20 a domenica 23 ottobre a Lecce, Andrano, Calimera, Lucugnano e Corigliano d’Otranto, in sei sessioni tematiche – parole e passioni, pedagogia, politica, popolare, poetica, paesaggi – si ricostruirà il legame tra Pasolini, il Salento e tutti i sud del mondo in un percorso letterario, linguistico, antropologico, mediologico di celebrazione del centenario del grande intellettuale.
«Il 21 ottobre del 1975 Pasolini trascorse l’intera giornata nel Salento», ricordano i docenti di UniSalento Rocco Luigi Nichil e Fabio Moliterni, «al mattino, presso il Liceo classico Giuseppe Palmieri di Lecce, tenne una lezione che faceva parte di un corso di aggiornamento per docenti organizzato dal Ministero della pubblica istruzione. Il corso verteva sul tema “Dialetto e scuola” ed era stato ideato e organizzato da Antonio Piromalli, ispettore del Ministero, e da Gustavo Buratti, presidente dell’Associazione internazionale per la difesa delle lingue e delle culture minacciate. Fra i presenti c’erano anche due professori di Calimera, Rocco Aprile e Luigi Tommasi, che convinsero Pasolini a un fuori programma per fargli ascoltare dal vivo la particolarità della loro lingua: quel pomeriggio, a Calimera, si svolse tra Pasolini e i cantori della musica popolare un incontro che ebbe luogo in uno spazio improvvisato, i locali dismessi di una vecchia fabbrica di tabacco».
Con l’intervento di studiosi provenienti da diverse regioni italiane, dalla Svizzera, dalla Francia, dal Belgio e dalla Norvegia, e in modalità itinerante dentro e fuori le aule universitarie, a distanza di 47 anni il convegno intende tornare sulle tracce di quella visita in un percorso di ricerca scientifica e di riscoperta del territorio.
«Il 21 ottobre del 1975 Pasolini trascorse l’intera giornata nel Salento», ricordano i docenti di UniSalento Rocco Luigi Nichil e Fabio Moliterni, «al mattino, presso il Liceo classico Giuseppe Palmieri di Lecce, tenne una lezione che faceva parte di un corso di aggiornamento per docenti organizzato dal Ministero della pubblica istruzione. Il corso verteva sul tema “Dialetto e scuola” ed era stato ideato e organizzato da Antonio Piromalli, ispettore del Ministero, e da Gustavo Buratti, presidente dell’Associazione internazionale per la difesa delle lingue e delle culture minacciate. Fra i presenti c’erano anche due professori di Calimera, Rocco Aprile e Luigi Tommasi, che convinsero Pasolini a un fuori programma per fargli ascoltare dal vivo la particolarità della loro lingua: quel pomeriggio, a Calimera, si svolse tra Pasolini e i cantori della musica popolare un incontro che ebbe luogo in uno spazio improvvisato, i locali dismessi di una vecchia fabbrica di tabacco».
Con l’intervento di studiosi provenienti da diverse regioni italiane, dalla Svizzera, dalla Francia, dal Belgio e dalla Norvegia, e in modalità itinerante dentro e fuori le aule universitarie, a distanza di 47 anni il convegno intende tornare sulle tracce di quella visita in un percorso di ricerca scientifica e di riscoperta del territorio.
La prima giornata del convegno si aprirà giovedì 20 ottobre, dalle ore 10.30 nella Sala della Grottesca dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), con la prima sessione “P come parole, P come passioni”, e proseguirà dalle ore 17 nell’aula consiliare di Andrano con la seconda sessione “P come pedagogia”. Venerdì 21 ottobre la terza sessione “P come politica” si svolgerà dalle ore 9 nella Mediateca del complesso Studium 2000 a Lecce (via di Valesio), mentre per la quarta sessione “P come popolare” ci si sposterà a Calimera, presso il cinema Elio, a partire dalle ore 15. Sabato 22 ottobre sono programmate la quinta sessione “P come poetica” dalle ore 9 a Lucugnano (Tricase) a Palazzo Comi – Casa Museo, e la sesta sessione “P come paesaggi” al Castello Volante di Corigliano d’Otranto dalle ore 16. A Corigliano d’Otranto si proseguirà con la tavola rotonda “Pasolini oggi” dalle ore 18.45 e la visita alla mostra “P.P. Pasolini – Sette scatti di Cecilia Mangini”. Domenica 23 ottobre in programma una manifestazione finale organizzata in collaborazione con il Comune di Lecce e alcune associazioni culturali locali, durante la quale verrà proposta una lettura di opere pasoliniane grazie al contributo di compagnie teatrali e vari artisti salentini: appuntamento alle ore 15.30 al MUST – Museo storico della Città di Lecce.
Del comitato scientifico del convegno fanno parte i docenti di UniSalento Marcello Aprile, Fabio Moliterni, Rocco Luigi Nichil, Valter Leonardo Puccetti e Beatrice Stasi, Alessandro Aresti (Università di Cagliari), Luca Bellone (Università di Torino), Alberto Carli (Università del Molise), Andrea Carlino (Université de Genève), Debora de Fazio (Università della Basilicata), Marco Gargiulo (Università di Bergen), Antonio Montinaro (Università del Molise), Silverio Novelli (Responsabile “Lingua italiana” di Treccani.it), Pierluigi Ortolano (Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara). L’organizzazione ringrazia il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Museo Criminologico per la concessione dei diritti di utilizzo dell’immagine degli occhiali di Pier Paolo Pasolini, simbolo del convegno.