Da Patroni Griffi apprezzamento per “Confronto serrato e ragionevole”
Ha espresso apprezzamento per un “Confronto serrato e ragionevole tanto nei toni che nei contenuti” il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi al termine dell’incontro avuto in Regione Basilicata con il Presidente Vito De Filippo, il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Giampaolo D’Andrea, una delegazione di parlamentari (Maria Antezza, Filippo Bubbico, Carlo Chiurazzi, Egidio Digilio, Cosimo Latronico, Antonio Luongo, Salvatore Margiotta e Vincenzo Taddei), il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, i consiglieri regionali, Ernesto Navazio, Luca Braia, Vincenzo Santochirico, Gennaro Straziuso, Roberto Falotico, Antonio Autilio, Giannino Romaniello, Vito Guadiano, Luigi Scaglione, Gianni Rosa e Nicola Pagliuca, i presidenti della Province di Potenza e Matera, Piero Lacorazza e Matera Franco Stella, e i sindaci dei due capoluoghi, Vito Santarsiero e Salvatore Adduce.
Nel corso dell’incontro, sono stati illustrati al Ministro tutte le ragioni che suggeriscono modifiche al progetto di riforma per quel che riguarda la Basilicata, a partire dalla coincidenza territoriale che si determinerebbe tra la Regione e la sua unica provincia (elemento in comune con Molise ed Umbria), fino ad arrivare all’estensione territoriale, per la quale è stato chiesto che oltre al parametro minimo già fissato dal Governo (non meno di 2.500 kmq) ve ne sia anche uno massimo (suggerito in 7.500) anche per evitare che assicurare servizi essenziali su un territorio così vasto diventi difficile e ancor più costoso, andando contro proprio ai principi ispiratori della riforma.
Nei circa 90 minuti di confronto serrato, il Ministro ha ascoltato con attenzione e annotato le diverse osservazioni fatte, mostrando apprezzamento per questioni che sono entrate nel merito della riforma senza fermarsi alle rivendicazioni territoriali, ma riservando eventuali riflessione ai successivi approdi parlamentari della riforma.
“Nel corso dell’incontro – il sindaco di Matera, Salvatore Adduce – ho con fermezza comunicato al ministro che il decreto è sbagliato, almeno nella parte in cui non prevede il mantenimento di almeno due province in ogni regione a statuto ordinario. Infatti, e qui concordo con quanto affermato dal Sen. Cosimo Latronico, i padri costituenti vollero almeno due province per ogni regione e dove non fu possibile, come la Valle D’Aosta, non ne prevedettero alcuna”. La riunione di domani con i 31 consigli comunali e il Consiglio provinciale “dovrà ribadire la nostra ferma posizione sull’argomento”.