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Dal CdM via libera al decreto Ilva

Esprimiamo il nostro giudizio positivo sull’approvazione del decreto Ilva da parte del Consiglio dei Ministri. Riteniamo che il testo consenta il giusto equilibrio utile a consentire l’applicazione dell’AIA approvata il 26 ottobre e non riproporre le scontro muscolare di questi mesi. Il decreto rafforza l’AIA che ottiene status di legge primaria e obbliga perentoriamente l’azienda ad attenersi al rispetto inderogabile delle procedure e dei tempi del risanamento. Il decreto “stabilisce che la società ILVA abbia la gestione e la responsabilità della conduzione degli impianti e che sia autorizzata a proseguire la produzione e la vendita per tutto il periodo di validità dell’AIA. Inoltre sostiene che “ i provvedimenti di sequestro e confisca dell’autorità giudiziaria non impediscono all’azienda

di procedere agi adempimenti ambientali e alla produzione e vendita secondo i termini del’AIA. Qualora non venga rispettato il piano di investimenti necessari alle operazioni di risanamento, il decreto introduce un meccanismo sanzionatorio che si aggiunge al sistema di controllo già previsto dall’AIA. L’AIA anticipa gli obiettivi fissati dall’Unione europea in materia di BAT – best available technologies (tecnologie più efficienti per raggiungere obiettivi di compatibilità ambientale della produzione) di circa 4 anni.

Riteniamo di grande valore la creazione della figura del “Garante della vigilanza sull’attuazione degli adempimenti ambientali” anche al fine di superare lo scontro istituzionale generato attorno a questa vicenda.

Marco Bentivogli – Segretario Nazionale Fim Cisl

 

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