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Dal CSAIL l’appello per gli ‘stati generali’ delle politiche

“Mentre Beppe Grillo lancia la sua ‘ultima chiamata’ per le elezioni politiche di primavera, dobbiamo prepararci alla fase elettorale promuovendo gli Stati Generali dei movimenti, comitati, organismi popolari, ecc. che si battono, non certamente in questi mesi di vigilia del voto per il nuovo Parlamento, ma da mesi e con gente dalla schiena dritta, che non ha nulla più da dover dimostrare in quanto impegno civile, in modo da verificare la possibilità di un ‘listone’ del popolo lucano alle politiche”. E’ l’appello che proviene dal Csail-Comitato Indignati Lucani a firma di Filippo Massaro.

“E’ innegabile che circa 45mila cittadini lucani che hanno partecipato alle primarie del centrosinistra, qualunque siano le obiezioni e le perplessità, esprimono una voglia di partecipare e di decidere. Solo che questa voglia rischia di essere annullata da giochi di vertice e da quel Partito-Regione che da noi – dice Massaro – decide ogni cosa, e soprattutto la carriera dell’attuale classe politica a partire dagli attuali vertici (De Filippo e Folino). E dobbiamo spiegarlo innanzitutto a quei cittadini messi in fila nelle sezioni elettorali domenica scorsa. Se noi riusciamo ad intercettare questa voglia di partecipazione come già facciamo con l’indignazione diffusa, riaffermando la volontà di cittadinanza attiva, l’autentica alternativa al non-voto, alla rassegnazione e al disimpegno, togliamo quel terreno fertile su cui può continuare a contare la classe dirigente e politica regionale per sperare di sopravvivere rispetto allo tsunami dell’indignazione popolare.

Sappiamo bene – continua Massaro – che la maggioranza dei cittadini non sa ancora cosa ma soprattutto se andare a votare. I sondaggi realizzati in questo periodo, quindi, sono falsati da questo dato. Probabilmente tra di loro c’è anche chi ha partecipato alla straordinaria stagione di mobilitazione che tra il 2009 e il 2010 ha portato a manifestare milioni di persone, con piazze che chiedevano cose semplici: la risoluzione del conflitto di interessi, nessun bavaglio alla stampa e al web, la fine dei comportamenti lesivi della dignità delle donne, un futuro occupazionale sicuro per i giovani, lavoro per tutti.

In questo scenario, un nuovo progetto politico è possibile. Il Csail-Indignati Lucani che ha aderito all’appello di Gianfranco Mascia (Popolo Viola) per utilizzare il metodo più partecipativo possibile in modo da dare la possibilità di mobilitare molti dei cittadini che hanno in mente di starsene a casa, piuttosto che andare a votare ‘turandosi il naso’, insiste sul nuovo progetto politico, che è destinato a scongelare dal freezer energie democratiche e civili rappresentate dai tanti movimenti popolari presenti in Basilicata destinati altrimenti a finire nell’astensionismo. Per noi del Csail-Indignati – conclude Massaro – sono proprio i movimenti dei cittadini che devono contare di più nella politica e nelle istituzioni regionali, locali e nazionali e smascherando quanti si riempiono la bocca di ‘onestà e società civile’”.

 

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