Dalla Regione Basilicata altolà a Trenitalia sulla chiusura assistenza ai passeggeri
“Le Ferrovie dello Stato sembrano interessate a una strana forma di società con la Basilicata: quando c’è da pagare per mettere su un servizio deve pagare la Regione, quando c’è da incassare i biglietti incassa Trenitalia”. Tornano a farsi duri i toni dell’assessore Regionale ai Trasporti, Rosa Gentile, nei confronti del Gruppo ferroviario nazionale, dopo che negli uffici di Corso Garibaldi a Potenza è arrivato l’ennesimo progetto di taglio con l’ennesima richiesta di soldi. Una lettera firmata dal Direttore Regionale Trenitalia, Luciano Iavarone, annuncia infatti che la divisione Passeggeri Nazionale/Internazionale vuole tagliare, dal prossimo 30 giugno, il servizio di Assistenza ai passeggeri attualmente in servizio, con quattro addetti, alla Stazione di Potenza Centrale. E spiega che “qualora codesta Regione abbia un interesse specifico a mantenere il servizio in questione con l’assunzione dei relativi oneri, potremo valorizzare il prezzo a catalogo del servizio desumibile sulla base degli organici attuali, ovvero una differente stima dei turni eventualmente ritenuti necessari”.
“In pratica – spiega l’assessore Gentile – Trenitalia ci dice che per dare informazioni ai propri clienti, ossia ai viaggiatori, su quelli che sono i propri prodotti, ossia i viaggi in treno con relativi servizi, la spesa deve essere sostenuta dalla Regione. Noi rispondiamo con una domanda: Trenitalia è interessata ad esercitare un’attività imprenditoriale in Basilicata o no?”.
Questione che il dipartimento regionale ha posto in una lettera di risposta inviata allo stesso Iavarone e all’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Nella lettera si evidenzia come la Regione sia già intervenuta, nell’ambito del Contratto di esercizio “con l’attivazione di numerosi collegamenti con i servizi Alta velocità su Salerno, in Gran Parte, e su Napoli oltre che nella velocizzazione dei servizi su Foggia al fine di sopperire all’esigua presenza di collegamenti nazionali e, in quest’ottica – si legge nella nota – appare assolutamente penalizzante ed ingiustificata la politica che la Divisione Passeggeri Nazionale/internazionale intende tout court attuare”.
“Mentre siamo in attesa che, con il nuovo orario, ci venga restituito l’Eurostar per Roma che coi è stato sottratto unilateralmente lo scorso ottobre – spiega l’assessore – non siamo assolutamente disposti ad accettare un taglio ulteriore. La Basilicata sta facendo già per intero la sua parte nell’integrazione delle risorse e dell’offerta, ma Trenitalia non può pretendere di girare alla Regione tutta la parte relativa alle proprie voci di costo di esercizio. Fare impresa, anche con soldi pubblici come Trenitalia fa, vuol dire realizzar eun prodotto e metterlo in vendita. La Regione è cliente di Trenitalia, esattamente come i suoi cittadini che acquistano i biglietti, ma pretendere di avere clienti senza dare servizi o che i clienti sostengano i costi dei servizi e poi ne paghino anche le tariffe è qualcosa al di fuori di ogni logica, sia imprenditoriale che politica e sociale. Ed è bene che il Gruppo Fs sciolga una volta per tutte l’equivoco”.