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Dalle relazioni tra Stato e Regioni, nuove speranze per la Basilicata

“Il positivo quadro di relazioni che si è avviato tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e le Regioni italiane non è solo incentrato sulla comune volontà di farsi carico dei problemi, ma anche sulla comune convinzione che per risollevare l’Italia non basta tenere i conti a posto se il prezzo è deprimere l’economia, e che il livello di governance locale è essenziale per la crescita di un Paese fondato sulle specificità dei territori”. E’ positivo il giudizio del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo sul discorso che si è aperto nel confronto Stato regioni con l’incontro che si è tenuto giovedì scorso a Roma e la successiva lettera con cui la Conferenza delle Regioni ha sottoposto al Governo alcune questioni ritenute prioritarie.

“Molte delle priorità individuate – ha spiegato De Filippo – riguardano direttamente la Basilicata, a partire dalle politiche di coesione, con la richiesta di rendere più celere la spesa dei fondi strutturali, e dal Patto di stabilità, che, nella formulazione attuale, toglie il fiato in particolar modo a chi come noi è impegnato a portare avanti programmi europei. E ancora, è importante per la Basilicata che si apra una riflessione sul welfare. A fronte dell’azzeramento dei trasferimenti statali in questo settore, la Regione Basilicata ha posto tutti gli oneri necessari alla coesione sociale sul proprio bilancio, impegnando ogni singolo euro disponibile. Una rinnovata disponibilità dello Stato in questa materia ci restituirebbe risorse da investire in competitività e sviluppo”.

“Ugualmente elemento strategico per la Basilicata – prosegue De Filippo – è il ragionamento che si è aperto in materia di Trasporto pubblico locale. Aspettiamo l’erogazione delle risorse 2011 e un quadro certo per il 2012 senza il quale sarebbero enormi le difficoltà per una regione come la nostra che, tra quelle a statuto ordinario, ha la più bassa densità abitativa d’Italia, con la conseguente forte necessità di mobilità. E per lo stesso motivo fondamentali sono i ragionamenti ce si sono aperti in materia di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale e federalismo fiscale. Certo – ha concluso De Filippo – non bisogna farsi illusioni pensando che sarà tutto rose e fiori, anzi tutt’altro: ma già sapere di avere un interlocutore, dopo mesi di una chiusura totale del dialogo, è un passo in avanti da cui non potrà che arrivare qualche risultato”.

 

 

 

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