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Dati Istat, Tancredi e Giordano (Ugl): “Nessun giovamento dalle politiche sul lavoro”

“L’Istat conferma, ancora una volta, che il Paese è avvitato in una crisi da cui non si riesce ad uscire. Altro che luce in fondo al tunnel. La verità è che sono in milioni i giovani sono senza lavoro e la disoccupazione generale è aumentata a livelli esponenziali, con un dato sulle famiglie lucane residenti senza precedenti ossia, a livello di condizione di deprivazione pari al 36,5%”.
Lo dichiarano i segretari regionali dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “ancora oggi la politica del governo, tutta rigore senza equità, ha determinato solo depressione con le riforme del ministro Fornero, quella sulle pensioni e quella sul lavoro, sono state il definitivo colpo di grazia. In questa situazione, ci chiediamo come possa Renzi affermare che il peggio è passato, visto che i dati aggiornati dell’Istat lo smentiscono addirittura. Tutto si ripercuote anche in Basilicata, regione che dovrebbe perennemente ringraziare solo ed ancora FIAT, altrimenti il nostro territorio sarebbe risucchiato di nuovo nel gorgo delle regioni europee più depresse. Anno dopo anno l’Istat ci consegna sempre la stessa fotografia: la povertà è in aumento e si concentra soprattutto al Sud, con una forte incidenza in Basilicata. Perché non si riesce a invertire la rotta, perché la Regione non si concentra su questo obiettivo e lo contrasta con tutti i mezzi a disposizione, nonostante risulta essere ricca di risorse quali acqua, petrolio, agricoltura, fabbriche piccole/medie. I dati Istat parlano chiaro: quattro giovani italiani su dieci sono disoccupati. E da noi in Basilicata la percentuale è ancora più negativa della media nazionale. Dunque nessun giovamento dalle politiche sul lavoro del Governo Renzi, ma un tasso di disoccupazione giovanile che anno dopo anno ha raggiunto punte record”. I segretari Tancredi e Giordano chiedono al Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella “di attuare misure per dare speranza ai tanti giovani lucani. Si registra un tasso di disoccupazione più contenuto rispetto al resto del Mezzogiorno, ma solo per effetto della crescente sfiducia dei giovani ad iscriversi ai Centri per l’impiego”. Per i due esponenti dell’Ugl siamo di fronte “a dati preoccupanti” e servono “misure attive e investimenti per il lavoro con politiche industriali e investimenti produttivi”. “Dobbiamo unitariamente sederci ad un tavolo istituzionale – concludono Tancredi e Giordano – perché la regione vive una stagnazione del mercato del lavoro, con elevati livelli di disoccupazione che possono causare danni strutturali all’economia”.

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