De Filippo: “Tenere viva l’eredità morale di Aldo Moro”
“L’insegnamento di Aldo Moro, insigne statista e giurista, è ancora oggi a oltre trent’anni dalla sua morte intriso di un’impressionante attualità”. Così il presidente della Regione, Vito De Filippo, alla cerimonia a Corleto Perticara, dove ad Aldo Moro è stata intitolata la sala consiliare.
“Nel suo pensiero – ha continuato De Filippo – Stato, diritto e morale non sono entità astratte. Per Moro, docente di filosofia del diritto, la legge morale deve dominare la politica, perché questa sia ‘intensamente umana’. E l’umanità non è un segno di debolezza del politico ma l’esaltazione stessa della buona politica, che a sua volta è missione e servizio”.
“Ci ha lasciato in eredità – ha detto ancora il governatore – il suo pensiero ricco di brillanti intuizioni sullo sviluppo dell’Italia e dell’Europa e l’agire concreto di uomo e politico mite e coraggioso, improntato alla coerenza dei principi in cui credeva e che ha conservato fino al tragico epilogo della sua vita. La morte di Aldo Moro ha rappresentato una delle pagine più buie della storia italiana. Dobbiamo tenere viva la sua eredità morale, in particolare in questa fase delicatissima in cui appaiano pericolosi segnali di scollamento della coesione sociale nel nostro Paese come altrove nell’Unione europea”.