‘Decameron’ di Paolo Panaro
“DECAMERON”
dall’opera di Giovanni Boccaccio ridotta e interpretata da Paolo Panaro
“Il primo grande narratore della letteratura italiana scopre il miracolo del linguaggio fingendo una difesa morale delle sue licenze; e frattanto nasconde, sotto la leggerezza della favola e il piacere delle motivazioni consolatorie, un’estrema consapevolezza della professione artistica e della gravità poetica. Giocosa contraddizione di uno sperimentatore di generi e di stili, o dissimulato progetto di uno fra i primi teorici moderni della poesia?”
(da Boccaccio di Francesco Tateo, Ed. Laterza)
Si aprono gli appuntamenti con Paolo Panaro e col Teatro di narrazione presso il Teatro Paisiello di Lecce, organizzati da Astragali Teatro. Nel primo incontro che si terrà giovedì 17 settembre alle ore 21,00, protagonista sarà il “Decamerone”.Raccontare i miti e i capolavori della letteratura e della narrativa mondiale è il modo più immediato per raccontare ed esplorare il territorio che è in ognuno di noi. Paolo Panaro, attore, regista teatrale e narratore scenico sarà la guida di questo viaggio attraverso l’opera di Giovanni Boccaccio, uno dei grandi capolavori letterari della letteratura italiana.
Novelle proposte nello spettacolo:
Proemio (1348 – La peste nera a Firenze)
Comincia il libro chiamato Decameron, cognominato Principe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in dieci dì dette da sette donne e da tre giovani uomini …
Madonna Oretta (VI,1)
Un cavaliere dice a madonna Oretta di portarla con una novella a cavallo, e malcompostamente dicendola, è da lei pregato che a piè la ponga …
Frate Alberto (IV,2)
Frate Alberto dà a vedere ad una donna che l’Agnolo Gabriello è di lei innamorato, in forma del quale più volte si giace con lei; poi, per paura de’ parenti di lei della casa gittatosi, in casa d’uno povero uomo ricovera, il quale in forma d’uomo salvatico il dì seguente nella piazza il mena, dove, riconosciuto, è da’ suoi frati preso e incarcerato …
Pietro di Vinciolo (V – 10)
Pietro di Vinciolo va a cenare altrove; la donna sua si fa venire un garzone; torna Pietro; ella il nasconde sotto una cesta da polli; Pietro dice essere stato trovato in casa d’Ercolano, con cui cenava, un giovane messovi dalla moglie; la donna biasima la moglie d’Ercolano; uno asino per isciagurapon piede in su le dita di colui che era sotto la cesta; egli grida; Pietro corre là, vedelocognosce lo ‘nganno della moglie con la quale ultimamente rimane in concordia per la sua tristezza.
“Vien dunque, Amor, cagion d’ogni mio bene, d’ogni speranza e d’ogni lieto effetto; cantiamo insieme un poco, non de’ sospir né delle amare pene ch’or più dolce mi fanno il tuo diletto, ma sol del chiaro foco, nel quale ardendo in festa vivo e ‘n gioco, te adorando come un mio idio.”
Giovanni Boccaccio
‘DECAMERON’
Giovedì 17 settembre 2015
Teatro Paisiello ore 21,00
INGRESSO GRATUITO