Decreto ‘punti organico’, Bari e Foggia a forte rischio
La pubblicazione del Decreto ministeriale “Punti organico 2013” firmato dalla Ministra Carrozza si inserisce all’interno del progetto di distruzione di tanti atenei nel sud Italia.
Tra tanti atenei meridionali nel mirino del Miur, la situazione delle Università di Foggia e Bari risulta assolutamente allarmante, fatto certificato anche dalla dichiarazioni dei rispettivi rettori. L’ateneo dauno e quello barese sono fortemente penalizzati dalle tabelle ministeriali per la suddivisione delle risorse derivanti dai pensionamenti, non più calcolati ateneo per ateneo, ma sommati in un’unica banca dati da cui si estraggono i punti organico che determinano le nuove assunzioni. I punti in questione si calcolano su indici riferiti all’indebitamento, alle spese per il personale e alle tasse studentesche, che, stante gli aumenti effettuati negli ultimi anni, restano tra le più basse di Italia.
“Questo ennesimo colpo assestato all’Università degli Studi di Foggia” – dichiara Regina Barile, referente di LINK Foggia – “ci induce a pensare che un aumento delle contribuzione studentesca sarà inevitabile, determinando per l’ennesima volta lo scarico, sulle famiglie degli studenti, dei tagli diretti ed indiretti operati a livello nazionale. Queste scelte incideranno tantissimo sulle immatricolazioni dei prossimi anni.”
“A causa di questo nuovo decreto assistiamo all’ennesima bordata contro le Università meridionali e nello specifico quella di Bari.” – dichiara Alessandro Castellana, coordinatore di LINK Bari – “Crediamo che questo sistema di attribuzione dei fondi sia profondamente ingiusto e metta a serio rischio l’enorme valore sociale che l’Uniba riveste nel territorio pugliese e in generale nel Sud Italia, rendendo inefficace qualsiasi sforzo di resistenza a questi attacchi che riducono ai minimi termini gli spazi di manovra. Riteniamo indispensabile che si apra un ragionamento circa il recupero effettivo del carattere pubblico dell’ Università e che sia chiaro agli Atenei e alle istituzioni pugliesi che questa situazione condurrà inevitabilmente alla catastrofe del sistema universitario, per cui è necessaria una forte opposizione a ciò per non seguire le sorti dell’ università di Atene.”
LINK Bari – sindacato studentesco universitario