Delegazione FdI-AN oggi in visita agli operai della Sider Potenza
Una delegazione di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale farà oggi visita al presidio degli operai della Sider Potenza, per esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori.
Il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini sono le priorità assolute della politica regionale che per mesi è fuggita dalle proprie responsabilità, fino all’epilogo di venerdì scorso con il sequestro dell’impianto.
E’ importante ricordare che il 28 gennaio, dopo le allarmanti notizie apprese dagli organi di informazione e relative ai livelli di inquinamento prodotti dalla Sider, abbiamo presentato un’interrogazione al Presidente Pittella per conoscere la reale situazione dell’impatto ambientale prodotto dallo stabilimento potentino: a tale interrogazione, non è mai pervenuta risposta.
Successivamente, in data 19 febbraio, l’assessore all’Ambiente Berlinguer veniva udito dalla Terza Commissione – Attività produttive territorio e ambiente sulla questione ambientale legata all’attività di Sider Potenza. In tale contesto, l’assessore evidenziava le mancanze di Arpab relativamente al monitoraggio e ai controlli ambientali sullo stabilimento potentino.
Nella successiva audizione del 26 febbraio lo stesso assessore affermava che “… sul versante emissioni è emerso un quadro a tratti rassicurante a tratti ancora interlocutorio, perché abbiamo registrato una significativa diminuzione delle diossine in tutti deposimetri”.
Alla luce degli avvenimenti delle ultime ore, la vicenda appare ancora più assurda se consideriamo la risposta ad una mia interrogazione, presentata il 24 marzo nell’ambito della seduta del Consiglio regionale del 6 maggio. In quell’occasione, infatti, Berlinguer dichiarava di aver sollecitato l’Arpab per conoscere la quantità di diossine rilasciate nell’atmosfera dal camino dello stabilimento ma di non aver ottenuto mai risposte.
Anche solo considerando questi episodi, le mancanze della politica regionale appaiono evidenti. Il rimpallo di responsabilità tra Arpab, che denunciava mancanza di fondi, e l’assessorato all’Ambiente, che evidenziava la carenze dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, non ha mai consentito di mettere in campo strumenti validi di monitoraggio e controllo ambientale sulla Sider Potenza.
Il sequestro di venerdì è quindi chiaramente frutto delle inadempienze dell’ARPAB e dei mancati provvedimenti da parte della Regione in termini amministrativi e politici su un suo fondamentale ente strumentale. Un attento monitoraggio ambientale sulle emissioni della Sider Potenza avrebbe consentito, infatti, non solo una più efficace ed efficiente tutela dei cittadini e dell’ambiente, ma avrebbe anche permesso alla proprietà dello stabilimento, di adottare misure idonee.
Sono evidenti quindi le responsabilità in capo alla Giunta regionale e all’Assessore Berlinguer, le cui dimissioni appaiono, a questo punto, opportune.
In proposito, oggi, ho presentato un’interrogazione a risposta immediata al Presidente Pittella per conoscere le motivazioni per le quali Arpab non ha adempiuto al suo ruolo e, soprattutto, i motivi per i quali non sono stati adottati provvedimenti politici e amministrativi nei confronti dell’Agenzia regionale. Inoltre, Pittella deve farci conoscere le sue intenzioni rispetto al ruolo ricoperto dall’assessore Berlinguer.
La mancanza di risposte certe sull’impatto ambientale dello stabilimento potentino oggi si ripercuotono inevitabilmente sui cittadini e i lavoratori. Non basta certo una visita notturna del rivoluzionario Pittella per pulire la coscienza dalle proprie responsabilità.
Gianni Rosa – Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale