Denunciata una donna a Fasano
Triste epilogo per una commessa 25enne di Fasano. Ha giocato 50mila euro in schedine del ‘10 e lotto’, nella tabaccheria dove lavorava, e per giustificare il mancato incasso si è inventata una rapina, ma è stata scoperta. Su di lei, pendono le accuse di simulazione di reato e appropriazione indebita aggravata. I fatti si riferiscono allo scorso 6 settembre, quando la ragazza, dopo aver effettuato le giocate, affermò di essere stata costretta a consegnare l’incasso a due malviventi, sotto la minaccia di un taglierino. Le indagini dei Carabinieri, però, hanno fatto emergere le responsabilità della dipendente. Ad inchiodarla, le telecamere di sicurezza esterne di alcuni negozi limitrofi alla tabaccheria. Infatti, dalla visione di quelle immagini, i militari hanno appurato che nella tabaccheria non era entrato nessun malvivente e che, quindi, la storia della rapina era tutta una messinscena della commessa.