Denunciato il sindaco di San Michele Salentino per aver stoccato senza autorizzazione rifiuti cimiteriali
Un assortimento completo: dalle bare di legno con tanto di imbottiture consumate dal tempo ai vestiti dei poveri defunti, ed ancora scarti di metallo e rifiuti di ogni genere. E’ la scoperta fatta stamane presso il cimitero di San Michele Salentino dal parte della Guardia Forestale. La mercanzia era stoccata in un locale e su di un’area all’interno della struttura. Gli uomini della Guardia Forestale hanno denunciato il sindaco, Pietro Epifani, rappresentante legale pro tempore dell’ente ed il responsabile del Settore Ambiente e della Polizia Mortuaria dello stesso Comune.
L’accusa è di aver stoccato senza autorizzazione rifiuti cimiteriali. Dalle indagini è emerso, infatti, che tutti i rifiuti cimiteriali, provenienti dalle attività di esumazione ed estumulazione praticate all’interno del cimitero, venivano illecitamente trattati e depositati in un immobile ed in un’area non confinate e non autorizzate allo stoccaggio all’interno delle pertinenze del cimitero comunale.
Tali aree, prive dei requisiti normativi prescritti dalla legislazione ambientale, sono state sottoposte a sequestro. Per i responsabili, ora, la situazione si fa decisamente complicata: rischiano, infatti, la pena dell’arresto da 3 mesi ad un anno, o l’ammenda da 2600 a 26000 euro, oltre alle sanzioni amministrative che saranno comminate a carico del Comune.