Deposito unico scorie nucleari, la dichiarazione del sindaco di Tito
“La Basilicata ha già ampiamente manifestato la propria contrarietà alla localizzazione del deposito unico in una delle pagine più belle di partecipazione e protesta civile della storia di Italia, culminata nella lunga marcia popolare del 23 novembre 2003. A distanza di anni l’argomento ritorna di attualità, stavolta attraverso un percorso che ci auguriamo più aperto e trasparente”. Lo sottolinea il sindaco di Tito Graziano Scavone, che ieri ha presentato al Ministero dell’ambiente, nell’ambito della procedura di valutazione ambientale strategica, un decalogo di osservazioni che ribadiscono come la Basilicata non possa in alcun modo essere ritenuta idonea a ospitare il deposito unico.
“Alle osservazioni tecniche individuate al tavolo tecnico promosso dall’assessore regionale all’Ambiente Pietrantuono, d’intesa con Anci Basilicata, ordini professionali e associazioni ambientaliste e con il contributo qualificato dell’associazione antinucleare Scanziamo le Scorie, in queste ore si devono aggiungere quelle politiche, che attengono innanzitutto alla determinazione di un territorio regionale che sta già pagando a caro prezzo il suo contributo in merito ai fabbisogni nazionali, a partire da quello energetico, e che faticosamente sta provando a invertire la rotta in materia di gestione dei rifiuti. Un territorio che, in aggiunta, esprime la forte volontà di puntare sulla valorizzazione delle risorse culturali e sulla promozione turistica dell’intera regione intorno al progetto di Matera capitale europea della cultura”, prosegue il sindaco di Tito. “È importante quindi che, seppure siano scaduti ieri i termini per la presentazione delle osservazioni, i comuni che non abbiano ancora avuto modo di inviarle lo facciano comunque nelle prossime ore, affinché il messaggio di contrarietà della comunità regionale arrivi forte e chiaro al governo centrale”.
“L’amministrazione comunale di Tito, in linea con quanto sta facendo in materia di tutela e difesa dell’ambiente – conclude Scavone – continuerà anche nei prossimi giorni a promuovere ogni iniziativa utile affinché l’attenzione sulla questione rimanga altissima”.