“Depuratore consortile: basta prese in giro. Pronti a tutto per bloccare l’inizio dei lavori!”

Acquedotto Pugliese comunica che, su mandato della Regione, darà inizio ai lavori per la realizzazione del depuratore. Sapremo presto se si tratta di una mera dichiarazione d’ intenti, con finalità dilatoria nei confronti della paventata nomina di un Commissario straordinario per l’emergenza idrica, da parte del Ministero all’Ambiente, o se sia una prova muscolare tesa ad esercitare una indebita pressione psicologica sulla intera comunità manduriana o infine se davvero mercoledì prossimo vedremo le ruspe in azione.

In ogni caso l’intenzione manifestata è quella di iniziare i lavori secondo il primo ed unico progetto approvato, quello che prevede la condotta sottomarina. La nuova ipotesi progettuale sottoposta all’esame del consiglio comunale di Manduria, ad oggi ancora né approvata né respinta, risulta infatti essere  allo stadio di mera ipotesi, priva di una qualunque elaborazione progettuale e soprattutto delle autorizzazioni di rito, nonché dell’ indispensabile premessa consistente nella modifica del Piano di Tutela delle Acque. Pertanto la mancata approvazione dell’ ipotesi progettuale proposta alla deliberazione del Consiglio Comunale non è in alcun modo la causa del presunto inizio dei lavori, ma dimostra la volontà da parte di AQP di iniziarli comunque, e da parte della Regione un voler bypassare ancora una  volta la volontà popolare ormai da anni più che chiaramente espressa.

Riteniamo che l’odierna comunicazione sia un’offesa  non solo  nei confronti della cittadinanza, ma anche nei riguardi dell’intero Consiglio Comunale, che di essa è espressione, al quale non viene riconosciuto il diritto di esaminare e approfondire la proposta pervenuta, al fine di deliberare in piena coscienza ciò che è bene per la città.

E’ chiaro che a mali estremi estremi rimedi: di fronte ad una prova di forza da parte di AQP non rimarremo inerti, ma intraprenderemo ogni forma di lotta che sarà necessaria, al fianco dei cittadini, come abbiamo sempre fatto.

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