Di Pietro ‘immobile’ mentre Matera affonda
L’On. Antonio Di Pietro ritorna a Matera in un momento davvero “nero” per i materani. L’Istat continua a diramare inquietanti “bollettini di guerra”: nel 2011 il tasso di disoccupazione in provincia di Matera è stato del 13,87% (e nel 2012 se ne prevede un’ulteriore drammatica impennata). Sempre nel 2011, quasi il 50% delle famiglie lucane hanno visto peggiorate le proprie condizioni economiche. E continua, e pare inarrestabile, l’impetuoso “esodo” di migliaia di lucani in altre regioni italiane o all’estero alla ricerca di lavoro e di servizi (sanitari, soprattutto) migliori. Nel frattempo, diluvia sul bagnato: il ministro Patroni Griffi ha appena soppresso la Provincia di Matera e con essa, molto probabilmente, anche i principali uffici pubblici quali le sedi dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate, della Camera di Commercio, del Centro per l’Impiego (ex Ufficio di Collocamento), ecc..
Di questo sarà certo contento Di Pietro: la totale e acritica soppressione delle Province è stato un cavallo di battaglia fondamentale del programma di IdV. Ma i materani, e con essi la gran parte dei lucani, sono invece di pessimo umore: le cose vanno sempre peggio. In Basilicata si perde il lavoro sempre più facilmente e ritrovarlo è quasi un miracolo. Le famiglie sul lastrico sono sempre di più. Eppure i partiti e la classe dirigente (di cui fa parte la dipietrista, già mastelliana, Rosa Mastrosimone) che governano la Basilicata da oltre un decennio, paiono ignorare completamente l’assoluta drammaticità del quadro
socio-economico lucano. La “casta” politica sembra voler minimizzare, gridando “al disfattismo” o “al populismo”, per poter così continuare indisturbata ad occuparsi solo dei propri vitalizi, laute indennità; rimborsi benzina, insomma della propria auto-perpetuazione.
Infatti, Di Pietro verrebbe appositamente a Matera per annunciare, “urbi et orbi” e in pompa magna, la possibile prossima candidatura alla Camera dei Deputati di Rosa Mastrosimone. Già vicepresidente del Consiglio regionale lucano in “quota” Udeur, dall’aprile 2010 Assessore regionale al Lavoro e Formazione (“ripescata”, pare per volontà dello stesso Tonino Di Pietro, dai non eletti in Consiglio Regionale) e da gennaio 2012 Assessore all’Agricoltura, Mastrosimone rappresenta quel tipo di “politici di professione” in grado di rimanere sempre a galla, a dispetto delle congiunture drammatiche e dei risultati negativi del loro operato. Politici che utilizzano i partiti (Udeur, il “suo” Addc, poi IdV) come “porte girevoli”, come docili e comode “vetture” per realizzare obiettivi che quasi mai si traducono in migliori servizi, più lavoro e reddito per le famiglie e i cittadini.
Ma forse le nostre supposizione sono sbagliate: in questo caso chiediamo umilmente scusa alle persone interessate. Forse Di Pietro avrà appreso della prossima realizzazione a Matera di centinaia e centinaia di nuovi immobili e colate di cemento. E quindi il motivo della sua visita nella città dei Sassi sarebbe da ricondurre anche ad un ipotizzabile incremento del proprio, già molto consistente, patrimonio immobiliare. Ma si sa, se “la donna” Mastrosimone “è mobile, qual piuma al vento”, l’uomo Di Pietro appare oggi più “immobile” che mai, mentre nell’IDV è notte sempre più fonda…e per quelli che non riescono a prendere sonno, si può sempre provare a contare gli immobili di Di Pietro.
Materacambia