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Dichiarazione Pittella su pediatri all’Ospedale di Villa D’Agri

“Vedo che gli sforzi che da mesi vado compiendo per tranquillizzare i cittadini della Val D’Agri vengono puntualmente vanificati da informazioni distorte e, in qualche caso, volutamente fuorvianti e strumentali, che mirano ad alimentare un inutile, quanto deleterio clima di tensione sociale. L’ultima bufala di oggi riguarda l’assunzione di alcuni pediatri a tempo indeterminato effettuato dall’Asp in provincia di Potenza. Voglio allora precisare che per evitare di chiudere i punti nascita di Melfi e Lagonegro, la direzione strategica dell’Azienda sanitaria del Potentino si è vista costretta ad accelerare in queste ore le procedure di un concorso effettuato che pur essendo stato bandito, a suo tempo, per due soli posti, aveva consentito di selezionare in posizione idonea ben 6 pediatri, per i quali si è aperta la via all’assunzione.
Di questi 6 pediatri, però, solo 3 hanno accettato oggi di sottoporsi a visita medica. Altri due hanno fatto sapere di essere ammalati  (e in questo caso gli adempimenti previsti sono stati rinviati a nuova data) mentre il sesto, non facendo pervenire alcuna comunicazione, è da ritenersi quasi certamente rinunciatario.
Dei tre pediatri che hanno sottoscritto il contratto in data odierna, due sono attualmente in servizio (a tempo determinato) presso l’Ospedale di Villa D’Agri . E lì vi rimarranno sino a nuovo ordine, come esplicitamente stabilito all’atto della assunzione. Per cui, in quel nosocomio, contrariamente a quanto si va dicendo in queste ore, non cambierà assolutamente nulla. Tutto rimarrà così com’è. E gli sforzi che nelle prossime settimane si faranno con la direzione dell’Asp saranno orientati a stabilizzare anche a  Villa D’Agri due pediatri a tempo indeterminato, così come lo si farà a Melfi e Lagonegro.
Ribadisco per l’ennesima volta che, da persone serie quale stiamo, rispetteremo gli impegni assunti con i cittadini. E mi aspetto altrettanta serietà da parte di quanti, non so se in perfetta buona fede, non ci aiutano in questa fase difficile e complicata a creare un clima di serenità per costruire un progetto condiviso di buona sanità”.

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