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Dimensionamento Scolastico: non c’è certezza dell’accordo per le scuole medie di Matera

La scuola media di Piazza degli Olmi è aggregata alla scuola media “Festa”. Il tutto ritorna a quanto era stato deciso dalla Giunta Regionale nel Piano di Dimensionamento Scolastico. Sono stati presi in giro i genitori degli alunni della “Torraca” , i docenti, i rispettivi dirigenti scolastico Iannuzzi della Torraca e Desiante per la Nicola Festa. E’ stata presa in giro la democratica convivenza civile che non è risultata di certo educativa per gli alunni che alla legalità, e al rispetto della parola avevano dato il senso compiuto di quella che tra galantuomini ha valore. Punto e d’accapo signor maestro. Ed è quanto si è verificato in seno al Dimensionamento Scolastico operato dalla Regione relativo all’aggregazione della scuola media Torraca di Piazza degli Olmi alla “Nicola Festa”. Dimensionamento che è stato oggetto di critica, azioni di lotta educata e molto democratica da parte dei genitori degli alunni della scuola media per evitarlo e mantenere lo status quo. Da quanto è dato sapere l’accordo preso a Potenza, nella sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, tra il Dirigente scolastico Regionale, i dirigenti scolastici delle due scuole, i rappresentanti del comitato genitori degli alunni della “Torraca”, il presidente della Provincia Franco Stella, non sarà reso fruibile e di conseguenza tutto torna alla decisione presa in sede di Giunta Regionale. Al momento non si conoscono quali le motivazioni addotte dal massimo responsabile scolastico regionale. Il presidente Stella ebbe a dire in un suo intervento che la questione se non si fosse risolta, l’Amministrazione era intenzionato a proseguire per vie legali. Ed è quanto ci conferma in questo momento il presidente raggiunto a telefono: “Non è ancora definito il tutto. Aspettiamo le decisioni del Dirigente Scolastico. Eventualmente non si dovesse raggiungere l’accordo siamo pronti ad intervenire con azione legale”. Così il segretario della Cgil Eustachio Nicoletti: “Al momento non ho nessun elemento concreto per poter esprimermi. Ho bisogno di acquisire degli elementi concreti. Non so se c’è una comunicazione ufficiale da parte della Dirigenza Scolastica Regionale. E’ una comunicazione che ho acquisito”.

Un suo commento a riguardo? “E’ evidente che non è praticabile la soluzione che è stata proposta cioè quella di lasciare le cose così come stanno con Piazza degli Olmi che non ha il codice di riconoscimento della scuola per cui rimane della Torraca”.

Era questa la soluzione ipotizzabile per evitare di aggregare. All’atto pratico non so se i genitori hanno chiesto l’iscrizione tassativa dei loro figli alla “Torraca” e continueranno a mantenere questa decisione. Se dovesse rimanere così come è stato deciso dalla Giunta Regionale, il fatto diventa preoccupante in quanto tutte le preoccupazioni dei genitori, sindacati e docenti non erano infondati. E il danno creato dalla Regione va a sottolineare una pagina buia ella scuola Lucana dove la parte amministrativa e politica ha operato in maniera autoreferenziale senza tenere conto delle necessità della scuola”. Così Giuglio Arenella, segretario della Cisl: “Mi è sembrato una fuga di responsabilità. Ognuno palleggiava verso altri organismi e altre persone nel prendere decisioni finali. Non sono mai stato ottimista. Speravo di essere smentito nel mio pessimismo ma nemmeno questa volta ciò è avvenuto. Era una morte annunciata. Era meglio dire come stavano le cose”. Questa situazione fa scadere di fiducia qualsiasi persona. Il mondo della scuola non è visto nella maniera in cui deve essere visto con l’ottica in funzione della crescita della cultura che i giovani apprendono per portarla avanti nel tempo e darne continuità intrisi di giusti valori e di piena legalità e lealtà. Il gioco “sporco” non consente lo sviluppo delle idee alla ragione pura. Il mondo della scuola con tutto l’apparato dirigente, docenti, amministrativo e Ata, non può essere contaminato da pensieri di utilità di chi vuole essere e apparire soltanto. Il mondo della scuola ha la sua etica, dignità e personalità che nessuno può e osare scalfire. I genitori che hanno raccolto duemila firme per sottolineare quanto era stato decretato dalla Giunta Regionale non possono essere presi in giro. Questo il pensiero dell’avv. Graziano Petrara, genitore di un alunno della “Torraca”: “Ancora una volta i cittadini sono stati “truffati” dalla politica. Il rammarico è quello di non aver protestato per la città di Matera nel momento in cui si era deciso di farlo. E c’era una partecipazione di duemila genitori”.

Carlo Abbatino

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