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Dirigente del Liceo Scientifico di Bari, in una nota comunica esclusione dalle attività agli studenti che hanno aderito allo sciopero

A seguito dell’assenza di alcune classi che hanno deciso di aderire alla mobilitazione del 16 novembre il Dirigente del Liceo scientifico “A. Scacchi” ha disposto, tramite una nota sul sito, che gli studenti che hanno partecipato alla manifestazione non potranno partecipare alle attività previste per il 17 novembre durante la “Giornata dello studente” organizzata dal collettivo scolastico e dai rappresentanti d’istituto. Gli studenti assenti il giorno della mobilitazione non hanno potuto quindi svolgere le attività previste per la giornata del 17 novembre ma hanno dovuto seguire normalmente le attività didattiche.

“Manifestare è un diritto di tutte e tutti, sancito nel D.P.R. 249/98 “Statuto dei diritti degli studenti e delle studentesse” all’articolo 4, e non può essere limitato in alcun modo. Per questo riteniamo molto gravi le disposizioni del Dirigente Giovanni Magistrale, non nuovo a questo tipo di metodi diseducativi e lesivi ogni diritto – dichiara Francesco Circelli, responsabile dell’organizzazione Uds Bari – Questo accaduto non si può che leggere in un modo: la mobilitazione studentesca continua a spaventare chi, da troppo tempo ormai, costruisce un clima di terrore dentro le mura scolastiche, al movimento studentesco si risponde con la repressione. Abbiamo segnalato l’accaduto all’Ufficio Scolastico Provinciale, chiedendo provvedimenti nei confronti del Dirigente Scolastico, non nuovo a questo tipo di azioni”

“Sono sempre di più i casi di repressione dentro e fuori le scuole: per queste ragioni abbiamo lanciato uno sportello SOS studenti attivo anche online (è possibile scriverci ai canali facebook “Unione degli Studenti Bari” e instagram “@udsbari”) dove ogni studente e studentessa può segnalarci casi di abbassamento dei voti, sospensione o, come in questo caso, di esclusione da attività per denunciarli alle istituzioni garanti del rispetto dei diritti dentro le scuole e trovare soluzioni insieme” concludono i ragazzi e le ragazze dell’UdS.

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