Diritto allo studio, Pittella: norme da aggiornare
Presentata nel tardo pomeriggio nella Sala Sinni della Regione Basilicata la proposta di legge del consigliere regionale Michele Napoli su “Norme per l’attuazione al diritto allo studio”. Al tavolo dei relatori moderato dal giornalista Fabio Amendolara, Raffaella Arcieri una docente scolastica, Elda Brienza e Massimo Bernozzo della consulta degli studenti e Antonio Pinto dell’Ufficio scolastico regionale. Durante gli interventi un ringraziamento al consigliere Napoli per l’occasione di confronto e al presidente della Regione Marcello Pittella per il suo intervento. Al centro del dibattito il superamento di una legge troppo vecchia risalente al ’79 che non tiene conto delle problematiche attuali. Dal Rapporto del garante sull’Infanzia che fotografa lo stato di povertà del 25 per cento delle famiglie lucane, alla relazione di Legambiente sulle sull’edilizia scolastica che evidenzia come nessun edificio scolastico abbia il certificato di agibilità, fino al problemi dei trasporti, dell’abbandono scolastico e dell’inclusione sociale per portatori di handicap, immigrati e non solo.
“Ci tengo a rivolgere un plauso al consigliere Michele Napoli – ha sottolineato il presidente della Regione Marcello Pittella – auspico che nei prossimi mesi ci sia un approccio comune sulle norme per l’attuazione al diritto allo studio, alle quali stiamo lavorando da tempo. La battuta di arresto è dipesa dal fatto che non sono ancora stati emanati i decreti attuativi sulla Buona scuola dal governo nazionale, e il rischio poi sarebbe stato di trovarci con una norma monca”.
Pittella ha poi fatto sapere che la bozza della norma della maggioranza sarà pronta già dal prossimo 20 luglio per iniziare il suo iter in Commissione e successivamente in Consiglio. “Auspico un lavoro di squadra tra maggioranza e opposizione, un approccio comune per la riformulazione della legge. “L’intuizione di Napoli – ha concluso Pittella – è utile e gliene sono grato perché quando c’è volontà a costruire un approccio propositivo, le cose possono essere migliorate tutti insieme. ” Informazione, opportunità e possibilità sono alla base della nuova Buona scuola che parte da 0 a 6 anni che comprende le università, i portatori di handicap, l’ abbattimento delle barriere architettoniche, l’accesso ai trasporti per tutti, ai moduli agevolativi e inclusivi”.