Disordini ed incendi nel centro di permanenza per il rimpatrio di Restinco-Brindisi, perde la vita un 38enne originario del Marocco
Due persone sono state arrestate dalla Squadra Mobile di Brindisi, ed altre tre sono state denunciate, nell’ambito delle indagini sui disordini e sugli incendi che si sono verificati lunedì nel centro di permanenza per il rimpatrio di Restinco-Brindisi, dove è morto intossicato un 38enne di origine marocchina.
In manette sono finiti un uomo originario della Tunisia ed un georgiano, entrambi accusati di aver cagionato la morte del 38enne come conseguenza del reato di danneggiamento della struttura pubblica. I due dopo l’interrogatorio si trovano ora in carcere a Brindisi. Ad essere denunciati, invece, un uomo del Gambia, che avrebbe appiccato il primo incendio di alcuni materassi all’interno di un lotto, un egiziano, per essersi opposto con resistenza alle forze dell’ordine intervenute nel Cpr a causa degli incendi, ed un cittadino originario di Capoverde per aver lanciato suppellettili contro i poliziotti.
Dopo gli episodi sono in corso le operazioni di ricollocamento presso altri Cpr del territorio nazionale degli altri migranti.