BasilicataCronaca

Disposto provvedimento di sequestro per l’inceneritore ex Fenice di Melfi

“Finalmente una buona notizia sull’inceneritore di Melfi. Dopo numerosi scontri, contenziosi, denunce e richieste di sequestro che Io stesso ho presentato all’autorità giudiziaria (l’ultima segnalazione risale al 04/05/2018), il provvedimento di sequestro disposto dalla Procura di Potenza potrebbe aiutarci a fare luce dall’interno dell’impianto per consentirci di capire cosa e quali sono le cause di quanto accaduto”. A sostenerlo è il sindaco, Livio Valvano.
“L’aspetto più rilevante, forse – ha detto Valvano- potrebbe essere quello che finalmente forse avremo una più concreta collaborazione del soggetto obbligato, responsabile dell’inquinamento. Nell’ultima Conferenza di Servizi tenuta il 12 luglio – visibile sul sito internet del Comune –  abbiamo contestato ritardi e omissioni rispetto alla fase sperimentale della procedura di bonifica che ci sembra ancora non coerente con il progetto approvato lo scorso anno. Adesso confidiamo nella possibilità di collaborare con l’autorità giudiziaria per superare le difficoltà che gli Enti deputato al controllo hanno costantemente incontrato nella relazione con il gestore dell’impianto”.
“Ai tanti avvoltoi delle cattive notizie consiglio di ponderare le solite posizioni politiche strumentali – ha aggiunto Valvano- che a iosa vedremo nelle prossime ore. Sulla materia il Comune di Melfi dal 2011 e il Governo Regionale da gennaio 2014, con il Presidente Pittella e l’Assessore Pietrantuono hanno fatto tutto il possibile nel riportare alla legalità l’inceneritore, oltre a preordinare l’abbandono dello strumento dello smaltimento per  incenerimento e il superamento dell’emergenza rifiuti grazie al nuovo piano regionale dei rifiuti. Consiglio, quindi, di riporre nei foderi le prevedibili quanto inefficaci armi comunicative”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *