Divieto di balneazione a Maratea, Polese chiede intervento tempestivo degli organi regionali
“Come sperperare in poche settimane un patrimonio enorme non solo della Basilicata ma dell’intero Mezzogiorno”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, rispetto al divieto di balneazione scattato a Maratea per la rottura degli impianti di depurazione.
“La Perla del Tirreno, vero e proprio vanto lucano – prosegue Polese – che da decenni attira turisti da tutte le parti del Paese e non solo, rischia di subire danni su danni. Prima c’è stato il taglio rispetto a un anno del 70 per cento dei fondi per le attività culturali inopinatamente deciso dalla Giunta regionale alcuni giorni fa e ora a questa magagna della politica si aggiunge la beffa di vedere chiuso ai bagnanti uno dei litorali più belli d’Italia”.
“Se non si interviene immediatamente sugli impianti di depurazione – continua il vicepresidente del Consiglio regionale – il rischio è la chiusura anticipata della stagione turistica all’indomani delle festività di Ferragosto, con danni incalcolabili per i cittadini e per le attività commerciali”.
“Bene ha fatto Bardi – conclude il consigliere regionale Polese – a intervenire immediatamente e si auspica che alle sue parole facciano seguito azioni concrete per mettere in sicurezza la salute delle persone e salvaguardare la stagione la turistica”.
Dovrebbero lavorare senza sosta per il ripristino immediato
Mancanza di rispetto per il turista che si vede ledere il diritto di accesso al mare. La manutenzione doveva essere effettuata nei mesi precedenti per poter assicurare il funzionamento del depuratore.
Tutto ciò avrà conseguenze negative sull’attività turistica.