DL Semplificazioni, Cavallo (CISL): “Positiva la scelta di blindare le risorse del PNRR per il Sud, ora patto sociale per governance condivisa in Basilicata”
Il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo saluta positivamente l’approvazione nella seduta congiunta del 16 luglio delle commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera dell’emendamento al DL Semplificazioni che secondo il sindacalista “ristabilisce e blinda il principio di perequazione infrastrutturale prevedendo che il 40 per cento delle risorse rivenienti dal PNRR, anche nella parte messa a bando, sia destinato al Mezzogiorno”. Per Cavallo “questo aggiustamento in corsa della governance del PNRR, sul quale si è registrata la convergenza di un ampio fronte sociale e istituzionale, era una modifica necessaria per non lasciare indietro il Mezzogiorno”.
“Avere introdotto un target e un vincolo di destinazione chiari degli investimenti a tutela delle aree strutturalmente più deboli del paese – prosegue il segretario della Cisl – va salutata come una opportunità, ma allo stessa tempo come un richiamo alla responsabilità delle classi dirigenti meridionali. Ora serve un cambio di passo nella capacità amministrativa, vero punto debole di molte regioni ed enti locali del Mezzogiorno. Pensare di affrontare la sfida epocale del piano nazionale di ripresa e resilienza senza un sostanzioso potenziamento della governance locale esporrebbe il Sud al rischio di perdere risorse”.
Secondo il segretario della Cisl “la concertazione con Regioni ed enti locali è la leva per garantire il pieno ed efficace utilizzo delle risorse evitando due rischi che in passato hanno vanificato le politiche per il Mezzogiorno: la polverizzazione clientelare dei progetti e l’assenza di criteri vincolanti di condizionalità sociale e occupazionale degli ingenti investimenti previsti dal PNRR. La nostra proposta di un patto sociale per il lavoro e lo sviluppo è la risposta che tutto il movimento sindacale confederale offre alla Regione Basilicata per una vera concertazione delle scelte strategiche su quale modello di sviluppo vogliamo lasciare alle future generazioni”.