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Documento del Comitato Esecutivo CISL Taranto

Il Comitato Esecutivo della Cisl territoriale di Taranto, riunitosi in data 23 gennaio 2012, approva la relazione del Segretario generale Daniela Fumarola con i contributi emersi dal dibattito, con particolare riguardo all’analisi dell’attualità politico-sindacale, allo stato della vertenzialità territoriale e alla serie di iniziative da realizzare nell’anno in corso nell’ottica della confederalità, compresi la formazione sindacale di base e per il Gruppo dirigente, oltre agli aspetti organizzativi relativi al territorio e ai Servizi Cisl.

Il Comitato Esecutivo, pur avendo ritenuto la manovra economica del Governo Monti urgente perché fossero fronteggiati gli attacchi speculativi dei mercati finanziari contro l’Italia e fosse recuperata credibilità al Paese a livello europeo ribadisce, tuttavia, la gravità della decisione assunta dallo stesso Governo di sottrarsi sia alla concertazione con le Parti sociali che alla condivisione di un Patto sociale. Auspica, dunque, che il confronto avviato in data odierna tra Governo, Cgil, Cisl, Uil e Confindustria vada articolato senza forzature di sorta e tenendo conto delle proposte di merito avanzate unitariamente dal Sindacato confederale, con il documento “Per il lavoro, per la crescita, per l’equità sociale e fiscale”. L’obiettivo resta quello di invertire la pericolosa tendenza recessiva in atto nel Paese, traguardare celermente la ripartenza della crescita per nuovo lavoro, nuova occupazione e realizzare misure strutturali condivise, a partire dal mercato del lavoro, la previdenza e le liberalizzazioni.

Il Comitato Esecutivo sottolinea positivamente i risultati e la risonanza mediatica ottenuta dalla conferenza stampa unitaria di inizio anno, tenutasi presso la sede dell’Autorità Portuale. Con la stessa è stata resa ancor più evidente l’esistenza di una visione unitaria del Sindacato confederale ionico circa lo sviluppo territoriale e le strategie da adottare per risolverne le complessità. Al contempo, si è valorizzata ulteriormente la valenza simbolica del Porto e del sistema retro portuale, come vettori di sviluppo imprescindibili per l’area territoriale di Taranto, per i quali si auspica che dall’imminente incontro a Roma del 26 gennaio p.v. scaturiscano risposte positive rispetto all’avvio della cantierizzazione delle opere infrastrutturali previste, oltre alla necessità di decidere subito sulla nomina del Commissario unico per la gestione delle opere stesse.

Le svariate questioni vertenziali (portuali/TCT, Miroglio, Teleperformance, soppressione linee ferroviarie da/per Roma e Milano, Borsci, Eurolat, Arsenale MM/Piano Brin, esiti del Piano di riordino ospedaliero, sanità, politiche sociali, servizi di pulizia nelle scuole e negli asili, crisi dei settori edilizia, legno e del mobile imbottito, stretta sugli “impieghi” da parte degli istituti di credito, ridimensionamento della rete scolastica, appalto industriale … solo per citarne alcune), rispetto alle quali la Cisl e le Federazioni di Categoria sono puntualmente impegnate in forma sinergica con iniziative mirate e particolare visibilità anche mediatica, si inquadrano in un contesto più generale di credito vantato da Taranto, nei confronti del Governo, in ordine ad una serie di investimenti infrastrutturali già stanziati da tempo ma non ancora concretamente finanziati; al netto delle ricadute rivenienti dai Fas e dai Fondi Strutturali.

Le stesse vertenze si sommano ad un’altra serie di investimenti privati che vanno accelerati, al pari della cantierizzazione di opere già possibili da parte degli Enti Locali e degli altri enti di spesa del territorio.

In tale contesto occorrerà dare esito al “Protocollo di legalità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro” già sottoscritto in Prefettura e dare corso alla costituzione del previsto specifico “Osservatorio permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Il Comitato Esecutivo, criticando negativamente l’ulteriore iniziativa referendaria, mediante la quale viene chiesto al Sindaco di Taranto di ritirare le autorizzazioni relative alla nuova Centrale Enipower, al revamping della Cementir e al progetto Eni Tempa Rossa, pur riconoscendo lo strumento del referendum esercizio di democrazia, lo ritiene inadeguato alle materie trattate. Per questo impegna la Segreteria della UST ad assumere ogni iniziativa che riterrà utile, perché sia rilanciata la concertazione e la capacità del territorio di attrarre capitali finanziari privati, per nuovo sviluppo sostenibile e nuova occupazione.

Il sistema produttivo territoriale, infatti, deve continuare ad essere salvaguardato e, contestualmente, reso sostenibile sul piano ambientale, rivendicando la prosecuzione da parte di tutte le Aziende coinvolte, a partire dalla grande Impresa, nell’opera di ambientalizzazione da tempo avviata e nel contestuale esercizio della responsabilità sociale.

Accanto agli assi di sviluppo individuati, le possibili dismissioni di aree demaniali di Taranto già in concessione alla Marina Militare, come più volte auspicato dalla Cisl, potrebbero costituire ennesima occasione di qualificazione urbana del capoluogo, di possibile attrazione turistica, culturale, paesaggistica altrove inesistente e, soprattutto, implementare sviluppo e occupazione aggiuntiva a seguito della serie di cantieri che potranno essere aperti.

Allo stesso tempo, considerando le ristrettezze economico-finanziarie delle pubbliche Amministrazioni, si caldeggia l’opportunità che ci si adoperi per ricercare i canali di finanziamento possibili, anche rivolgendosi ad esperti del settore e, soprattutto, sollecitando la grande impresa operante nel territorio ionico a rendere disponibili idee e risorse finanziarie, nonché l’imprenditoria privata tarantina anche in forma consorziata a sfidarsi, affinché i primi progetti già resi noti trovino concreta realizzazione.

Il Comitato Esecutivo approva il programma di iniziative seminariali pubbliche della Segreteria territoriale, quali contributi della Cisl all’attivazione degli assi di sviluppo possibili, come Porto, infrastrutture, Agroalimentare, Turismo, Energia, Credito, Sanità, Politiche sociali, Politiche ambientali, filiera della conoscenza (Università, Scuola, ecc.) e delle Politiche della salute e sicurezza anche alla luce, quest’ultime, dei deliberati della Cisl di Puglia che alle stesse hanno inteso dedicare particolarmente l’anno 2012.

Impegna le Strutture a mettere in campo tutte le energie disponibili, in occasione del rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) nei settori della Funzione Pubblica e della Scuola, programmate dal 5 al 7 marzo 2012, per orientare il voto e far vincere le liste della Cisl, dando atto alla Segreteria di aver già proposto incontri finalizzati alla sensibilizzazione e promozione delle stesse Liste, attraverso appositi incontri nelle sedi comunali Cisl del territorio, al contempo elaborando piani di comunicazione specifica.

Il percorso formativo 2012 avviato dalla Segreteria assume valore particolare in quanto funzionale non solo alla divulgazione dei valori fondativi della Cisl e dei caratteri precipui delle politiche vertenziali ed organizzative della Confederazione ma anche per il grande contributo di prospettiva che esso potrà sicuramente marcare, in vista del rinnovo dei gruppi dirigenti.

Il Comitato Esecutivo riconferma il proprio impegno a sostenere ed attuare il potenziamento politico ed organizzativo della presenza Cisl sul territorio ionico.

Approvato all’unanimità.

 

 

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