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Domani a Bari il convegno conclusivo del Progetto ViBiOlAg

Si svolgerà domani all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam (ore 10) il convegno conclusivo del Progetto ViBiOlAg – definizione di mezzi tecnici e protocolli impiegabili nel Vivaismo Biologico di Olivo e Agrumi. Nell’ambito dell’Unione Europea, l’Italia è il Paese che vanta la maggiore produzione agrumicola ed olivicola certificata in biologico, con una concentrazione prevalente delle aziende produttrici nel sud Italia. Secondo i dettami della normativa europea (reg. CE 834/2007 e sue modalità di applicazione reg. CE 889/2008) produrre ‘in biologico’ significa anche che i materiali di propagazione devono provenire da piante porta-seme e piante porta-marze, ottenute senza l’impiego di organismi geneticamente modificati e/o prodotti derivati da tali organismi ed allevate ‘in biologico’ per almeno due cicli colturali.

Nel corso degli anni, a fronte dell’incremento delle aziende agrumicole ed olivicole operanti in biologico è mancato un contestuale e adeguato sviluppo dell’attività vivaistica in tal senso, anche a causa del regime di deroga che consente ai produttori di utilizzare ancora materiali di propagazione non biologici. Il vivaismo biologico delle specie agrumi ed olivo deve comunque essere sviluppato nel rispetto della normativa fitosanitaria che disciplina la produzione di materiale di propagazione di qualità garantendo l’assenza di organismi nocivi oltreché la corrispondenza varietale e l’affiliazione del materiale (certificazione CAC, DM del 14/4/1997, certificazione virus-esente VE e virus-controllato VC, DM del 20/11/2006).

La forte discrepanza tra il materiale vivaistico biologico richiesto e quello disponibile rende indispensabile incentivare il settore vivaistico in regime biologico fornendo ai produttori di materiale di propagazione i metodi e le tecniche rispondenti alla normativa comunitaria e nazionale. A tal fine si è ritenuto importante, attraverso le acquisizioni ottenute nell’ambito del Progetto ViBiOlAg, mettere a disposizione degli operatori vivaistici protocolli tecnici per la preparazione di substrati organici idonei alla coltivazione di entrambe le specie, nonché per la diagnosi e la gestione dei patogeni tellurici più importanti (Verticillium dahliae e Phytophthora spp.).

Al convegno parteciperanno, tra gli altri, Maurizio Raeli, vice direttore del CIHEAM IAMB, Anna Maria D’Onghia, Coordinatore del progetto, CIHEAM IAMB, Francesco Intrigliolo e Giancarlo Roccuzzo, Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee – CRA, Acireale, Antonio Ippolito e Franco Nigro,Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti – DiSSPA, Università degli Studi di Bari, Thaer Yassen e Voncenzo Verrastro, CIHEAM IAMB, Vincenzo Ferrentino, DISR IV MiPAAF.

 

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