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Domani a Milano la presentazione del reportage “In Asia batte un cuore italiano”

“IN ASIA BATTE UN CUORE ITALIANO”
di Vito Salinaro, con la fotografia e il montaggio di Francesco Giase

Mercoledì 14 novembre ore 12.30
Aula Magna dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda
Piazza Ospedale Maggiore 3, Milano

Un’equipe di sei medici italiani volontari. Una meta lontana: l’Uzbekistan, in Asia Centrale. Un obiettivo: salvare la vita dei piccoli pazienti cardiopatici ricoverati presso l’Ospedale Vakhidov della capitale Tashkent. Bambini in attesa di un’operazione al cuore che i medici locali non sono in grado di eseguire, perché troppo complessa.

Mercoledì 14 novembre alle ore 12.30, presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, verrà presentato in anteprima il reportage “In Asia batte un cuore italiano”, realizzato da Vito Salinaro, giornalista di Avvenire, con la fotografia e il montaggio diFrancesco Giase.

Il reportage documenta la missione umanitaria svoltasi in Uzbekistan dal 30 giugno al 7 luglio e sostenuta dalla Fondazione milanese “aiutare i bambini” nell’ambito del suo progetto “Cuore di bimbi”. Il quotidiano Avvenire è media partner dell’iniziativa.

Alla missione hanno preso parte tre medici dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda, un medico degli Ospedali Riuniti di Bergamo, un medico italiano residente in Inghilterra e un medico spagnolo. “I risultati – racconta il Dott. Stefano Marianeschi, Responsabile Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda e coordinatore della missione – sono stati ottimi: in una settimana abbiamo eseguito nove operazioni salvando altrettanti bambini. Un altro aspetto fondamentale è la collaborazione con i medici locali, a cui dedichiamo appositi momenti di formazione”.

Missioni di questo tipo vengono ripetute più volte nello stesso Paese, proprio per trasferire col tempo conoscenze e competenze al personale del posto. “Senza una tempestiva individuazione, diagnosi e trattamento delle lesioni cardiache – continua Marianeschi – circa un bambino su tre con cardiopatie congenite è destinato a morire entro il primo mese di vita”. Solo in Uzbekistan, Paese dove si registra una mortalità infantile pari a 35 decessi su 1.000 nati, attraverso le missioni organizzate dalla Fondazione “aiutare i bambini” sono stati operati 35 bambini e più di cento sono stati visitati. Dal 2005, considerando anche tutti gli altri Paesi dove è attivo il progetto “Cuore di bimbi”, i bambini operati e salvati sono stati più di 600. Numeri che fanno della Fondazione milanese un punto di riferimento importante della solidarietà italiana nel mondo.

Alla presentazione interverranno: Dott. Stefano Marianeschi, Responsabile Cardiochirurgia Pediatrica dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda; Dott. Paolo Ferrazzi, Direttore Dipartimento Cardiovascolare degli Ospedali Riuniti di Bergamo; Ing. Goffredo Modena, Presidente Fondazione “aiutare i bambini”; Marco Tarquinio, Direttore Avvenire; Vito Salinaro e Francesco Giase, autori del reportage “In Asia batte un cuore italiano”.

L’incontro sarà moderato da Fabrizio Frizzi, seguirà proiezione del reportage (durata 30’) e buffet.

Partecipazione libera, per informazioni e iscrizioni:
Alex Gusella
tel. 02.210024210 – alex.gusella@aiutareibambini.it

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