Domani a Potenza incontro sul lavoro promosso da Acli e Caritas
Il laicato cattolico riflette sul mondo del lavoro e offre il suo contributo di analisi e di proposta alla luce della dottrina sociale della Chiesa. Se ne discuterà domani al seminario minore di Potenza, in Via Marconi, con inizio fissato alle 16,30, nel corso di un convegno promosso dalle Acli provinciali e dalla Caritas diocesana del capoluogo. L’incontro, che sarà moderato dal giornalista Edmondo Soave, vedrà la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo ecclesiastico e associativo. Interverranno, tra gli altri, Mons. Agostino Superbo, arcivescovo di Potenza, Mons. Giovanni Ricchiuti, delegato della Cei Basilicata per i problemi sociali e del lavoro, l’On. Savino Pezzotta, deputato Udc e componente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Don Salvatore Ferdinandi, responsabile promozione della Caritas Italiana, Gianni Bottalico, vice presidente nazionale delle Acli.
Con questa prima iniziativa il laicato cattolico si mette in marcia per un lungo pellegrinaggio di idee e proposte concrete sul lavoro e sulla lotta alle povertà. “La crisi economica che ha investito l’occidente industrializzato e che ha oggi in Europa il suo focolaio più virulento è già diventata crisi sociale”, spiega il presidente provinciale delle Acli, Gennaro Napodano. “Questo non è più il tempo dei palliativi in attesa che la febbre si abbassi, ma è il tempo della responsabilità e noi, come laicato cattolico, sentiamo il dovere morale e politico di offrire un contributo concreto per dare una nuova speranza a chi la speranza sta perdendo”.
“Vogliamo partire da una puntuale analisi territoriale e fare un discorso di prospettiva”, aggiunge Marina Buoncristiano, responsabile dell’osservatorio povertà e risorse della Caritas diocesana di Potenza. “Il convegno fa da apripista alla formazione di un tavolo di discussione che sarà articolato in gruppi di lavoro e dovrà elaborare una proposta concreta in materia di politiche del lavoro da presentare alla Regione Basilicata e al governo nazionale”. Sarà un lavoro serrato che vedrà impegnati nei prossimi sei mesi, in un’intensa opera di confronto ed elaborazione culturale, associazioni, terzo settore, sindacato e politica. “Noi crediamo che solo attraverso il lavoro – spiega Buoncristiano – si possa attaccare e risolvere la piaga della povertà. L’idea è di fare un primo bilancio delle attività svolte in occasione della giornata mondiale di lotta contro la povertà, il prossimo 17 ottobre, e presentare la proposta definitiva prima delle festività natalizie”.