Domani a Satriano convegno sulla funa selvatica e le attività antropiche
“Quella della fauna selvatica, e in particolare dei cinghiali, nell’area del Parco, è una delle problematiche che ho cercato di affrontare fin dall’inizio del mandato che mi è stato affidato, dialogando e cercando di collaborare sempre con quanti, soprattutto agricoltori e allevatori, risultano maggiormente colpiti dal fenomeno.” È quanto ha dichiarato il Commissario del Parco dell’Appennino Lucano Domenico Totaro in relazione al convegno su fauna selvatica e attività antropiche previsto per venerdì 6 luglio a Satriano. “Da parte nostra abbiamo adottato un regolamento relativo ai danni da fauna in vigore dal dicembre 2010 e, in base ad esso, ristorato almeno in parte quanti hanno subito perdite agli allevamenti o alle colture. Questo –ha ha aggiunto Totaro- nella consapevolezza che quella del risarcimento non è l’unica via da percorrere nell’affrontare questa difficile questione, purtroppo comune a molte aree protette soprattutto del sud, ma certamente è un modo per alleviarne le conseguenze su settori, come la zootecnia e l’agricoltura, che noi consideriamo trainanti per la nostra economia.” Circa le azioni da porre in essere Totaro ha spiegato che “la via da seguire è quella della prevenzione, sia attraverso opportuni piani operativi di gestione dei cinghiali, sia attraverso lo studio della possibilità di porre in essere azioni di controllo compatibili con le attività di controllo e gestione degli ungulati nelle aree protette”.