Domani la decisione sull’istanza di scarcerazione per Sabrina Misseri
Entro domani il Tribunale del Riesame deciderà, al termine della Camera di Consiglio cominciata ieri sera, sulla richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri, accusata dal padre Michele, dell’omicidio della cugina Sarah Scazzi. La prima sezione del Tribunale, presieduta da Alessandro De Tommasi, relatore Massimo De Michele a latere Benedetto Ruberto, ha tempo fino a domani, intorno alle 13, prima della chiusura delle cancellerie, per prendere la sua decisione e liberare Sabrina Misseri, così come richiedono gli avvocati difensori Vito Russo ed Emilia Velletri, oppure confermare la detenzione preventiva in carcere così come chiedono il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto Mariano Buccoliero, che formano l’accusa della Procura della Repubblica di Taranto. In totale i legali della ragazza hanno sollevato 19 eccezioni, tra cui alcune presunte irregolarità durante l’incontro di Roberta Bruzzone, criminologa, con Michele Misseri, precedenti l’ultimo interrogatorio, dove l’uomo addossava alla figlia tutta la colpa dell’omicidio a sua figlia riservando per se solo l’occultamento di cadavere. Ha creato non poche polemiche, ancora, la presenza e l’intervento di Roberta Bruzzone, consulente di parte, durante l’interrogatorio. Le ultime notizie ansa, parlano di una probabile presenza di Sabrina Misseri all’incidente probatorio del padre venerdi’ 19 novembre in carcere, pur non avendo la possibilita’ di interloquire. Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati, nel fissare infatti l’incidente probatorio, ha fatto notificare l’atto anche alla difesa di Sabrina, coindagata con il padre per l’omicidio di Sarah Scazzi. Sabrina potrebbe anche decidere di rinunicare ad assistere all’interrogatorio del padre, in tal caso i suoi legali dovranno comunicarlo allo stesso ufficio del gip.