Domar Matera, contro la capolista Ortona numerosi i segnali positivi ma tanto c’è ancora da lavorare
E’ stata l’attuale capolista Ortona a fermare Matera nella terza giornata di ritorno del campionato nazionale UnipolSai di serie A2 di pallavolo maschile. Al Palasassi, la formazione di coach Nunzio Lanci si è imposta con il risultato di 3 a 1. Una partita che ha visto nella prima parte un predominio quasi assoluto da parte di capitan Suglia e compagni che però nel corso del match è andato via via diminuendo a tutto vantaggio della formazione rossoblu che a partire dalla seconda metà del secondo set è uscita dal guscio e ha cominciato a perforare la difesa di casa, trascinata dall’ opposto Michalovic in grande forma che mettendo a segno 25 punti, è risultato al termine dell’incontro il top scorer. La cronaca del match vede coach Mastrangelo costretto a rivoluzionare il sestetto titolare e così il tecnico di Gioia Del Colle dovendo sopperire alla prima giornata di squalifica del centrale titolare Matteo Bortolozzo e alle non ottimali condizioni fisiche di Andres Villena, si affida a Pinelli in regia con Joventino opposto, Cernic/Suglia i martelli, Sesto e Zamagni i centrali e Lo Bianco libero. Ortona invece ad eccezione del centrale Moretti preferito all’ultimo momento a Guidoni, conferma la formazione che nella seconda giornata aveva vinto in casa contro Cantù e scende in campo con Lanci al palleggio e opposto Michalovic, gli schiacciatori Cisolla e De Paola, al centro Moretti/Simoni e il libero Cortina. Mastrangelo si affida alla buona sorte ed è subito sorpreso in positivo ad inizio del primo set sulla buona risposta dei suoi in campo. A salire in cattedra nella prima frazione di gioco per la formazione di casa sono Luis Fernando, impiegato da opposto e Vittorio Suglia riproposto schiacciatore di banda. Il primo parziale vede così Matera partire subito in vantaggio e Ortona far fatica a contrastare il gioco perfetto dei biancoblu precisi in tutti i reparti. Ma è il terzo minibreak ad essere la chiave di svolta per i ragazzi di coach Mastrangelo, più due di vantaggio e nonostante un piccolo recupero per gli ospiti riescono a chiudere il set in soli 25 minuti e con il punteggio di 25 a 22. Con questo primo parziale tutto lascia intendere ad un proseguo di gara di marca materana. E così è fino al secondo mini break del secondo set condotto dalla Domar Matera con superiorità sia numerica che di gioco. I biancoblu continuano a stupire e ad aggredire l’Ortona con determinazione e convinzione su tutti i fronti. Il più 8 fatto registrare dagli uomini di Mastrangelo, è però recuperato e capovolto al terzo mini break dai ragazzi di coach Lanci che si portano in vantaggio sul 21 a 20. Il finale di set è tutto di marca rossoblu, si risvegliano infatti i vari De Paola, Michalovic e Cisolla. Ed è proprio il forte schiacciatore De Paola a fare la differenza, annulla tre palle set per la Domar e Simoni, fermando a muro Joventino chiude i conti e il set a proprio vantaggio con il risultato di 27 a 25. Nel terzo set coach Mastrangelo preferisce schierare Calitri al posto di Lo Bianco come libero. La Domar parte nuovamente in vantaggio, grandi giocate di Lui Fernando che con l’ace si ritrova di nuovo a più 4 sugli abruzzesi. Ma è nuovamente nella seconda parte del terzo set che Matera inizia a subire il gioco avversario e si fa raggiungere sul 13 pari. Poi il nuovo sorpasso dei ragazzi di coach Mastrangelo, ma è il centrale Simoni con un muro su Sesto a riportare il match in parità sul 22-22. Alla fine è Il doppio ace di Michalovic che assegna il set a capitan Lanci e compagni con il punteggio di 23-25. Nel quarto parziale la Domar Matera parte male, cala di concentrazione e di forza. Ortona ne approfitta e vola alla conquista del match. La superiorità in campo degli uomini di coach Lanci è ormai evidente e anche il tempo impiegato a vincere l’ultimo set in soli 22 minuti attesta un finale di gara tutto di marca abruzzese. A fari spenti grande è il rammarico in casa Domar Matera per non essere riusciti a chiudere la partita nel secondo set. I segnali positivi sono sicuramente evidenti e sotto gli occhi di tutti. Maiuscola la prestazione di Luis Fernando come di tutto il collettivo che ha ben risposto alla rivoluzione adottata da Mastrangelo per coprire ciascun reparto di gioco. I ragazzi hanno lottato dall’inizio alla fine, ma si sa che nello sport chi vince va avanti e chi perde si ferma. La sconfitta contro Ortona fa retrocedere al settimo posto i biancoblu. Ora occorrere riflettere il giusto tempo e rimettersi a lavoro considerando che nulla è ancora compromesso ma che probabilmente una maggiore concretezza e determinazione possano essere elementi determinanti per il futuro utili per ritornare presto al successo.