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Domenica 16 Luglio al via la XVI Edizione del Coccaro Jazz Festival con Gianluca Guidi e Francesca Tandoi Quartet

Nella meravigliosa cornice di Masseria Torre Coccaro, Gianluca Guidi e Francesca Tandoi, in un quartetto jazz di straordinario talento propongono i brani più noti di Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, e di swing italiano anni ’60.
Classe 1967, Gianluca Guidi è cantante, attore e regista italiano figlio del grande Johnny Dorelli. Una carriera iniziata molto presto e che oggi continua fra teatri e studi di registrazione. Nel 1989 e 1990 ha partecipato al Festival di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte. Esordisce in teatro nel 1992 nella commedia musicale “Parole d’amore parole” con Nino Manfredi. A Roma è in scena in un one-man-show, “Chiacchierata informale”, con la regia di Ennio Coltorti e la produzione di Gigi Proietti. Dal 1998 al 2000 è Vernon Gersch in “Stanno suonando la nostra canzone”, regia di Gigi Proietti, raggiungendo le 280 repliche. Per la televisione negli stessi anni è l’Ispettore Giuliani nella fortunata serie televisiva “Linda e il Brigadiere” accanto a Nino Manfredi. Nel 2001 cura la regia e produce “Serial killer per signora” di Douglas J. Cohen; per questo musical riceve il premio IMTA per miglior regia e miglior produzione di musical. Dal 2002 al 2004 produce “Promesse promesse”, la commedia di Neil Simon e Burt Bacharach, di cui cura la regia con il padre. Guidi ne interpreta anche il protagonista C. C. Baxter. Suoi recenti grandi successi sono gli spettacoli teatrali “The Producers” (versione italiana del famoso musical di Mel Brooks) insieme ad Enzo Iacchetti, e “E sottolineo se, ovvero la resistibile ascesa di Gianluca G”. Di successo in successo arriviamo alla famosa serie televisiva “The Young Pope” con la regia del Premio Oscar Paolo Sorrentino, dove Gianluca è uno dei protagonisti. Partecipava assiduamente, nelle vesti di ospite, al programma radiofonico “Viva Radio 2”, condotto da Rosario Fiorello e Marco Baldini.
Francesca Tandoi è un talento superiore, cristallino, e anche piuttosto raro dato che il suo stile pianistico è rivolto verso la lezione di Oscar Peterson e dei pianisti swing a lui coevi. Dopo aver studiato lo strumento dall’età di otto anni, Francesca dirige ben presto la sua attenzione verso il jazz, tanto da frequentare seminari con Barry Harris, Mulgrew Miller e Brad Mehldau. Nel 2009 si trasferisce in Olanda, dove risiede per vari anni, completando gli studi al conservatorio de L’Aia, e soprattutto dando il via ad una intensa attività concertistica nei maggior festival, locali e teatri del nord Europa. Sia come componente di sezione ritmiche, sia come leader di eccellenti trii (in particolare quello con il grande batterista e vibrafonista Fritz Landesbergen), Francesca è riuscita ad imporsi grazie ad un tocco nitido, personale, e ad una capacità di reinterpretazione emozionante, considerato anche un apporto vocale non indifferente, necessario per valorizzare la melodia attraverso il testo.Ha al suo attivo tre dischi da leader per un’importante etichetta giapponese, arrivando alla ragionevole cifra di circa 10000 copie vendute nel solo mercato Nipponico. Il trio è il suo mondo, e la dimensione del club è ideale per veicolare un universo fatto di standard immortali che, grazie alla sua classe, sembrano scritti ieri. Di recente le strade artistiche di Gianluca e Francesca si incrociano dando vita ad uno spettacolo di classe, eleganza e di ottima musica.

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