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Domenica 20 ottobre la prima Green Fest a Matera

Un Patto per l’ambiente, le proposte dei cittadini e quattro percorsi di “pedopolitana” per riscoprire, ammirare e tutelare i quartieri storici di Matera. Sono gli “ingredienti” della prima “Green Fest – Festa dell’ambiente”, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con “Progetto Policoro” e tante associazioni di volontariato della città. L’evento è stato presentato stamane in municipio dal sindaco, Domenico Bennardi, con gli assessori Massimiliano Amenta (Ambiente), Marina Bianchi (Mobilità sostenibile) e Angela Mazzone (Patrimonio), oltre a una folta rappresentanza dei volontari coinvolti. Si partirà alle ore 9 dai rioni storici della città, per approdare intorno alle 13 nel parco del castello, seguendo i 4 percorsi di piedipolitana predisposti, indicati con appositi bollini colorati e dedicati ai personaggi che hanno lasciato una traccia nella storia della città. Ci sarà la Linea rossa, dedicata ad Alcide De Gasperi, che si snoderà da Villalongo al castello Tramontano; la Linea blu “Francesco Paolo Nitti” da piazza degli Olmi a piazza Mulino; la Linea verde “Teresa Vezzoso” dal parco di Lanera in via della Quercia a via Vena e la Linea gialla “Tonio Acito” da viale Europa a via La Malfa. «È molto bella la partecipazione delle associazioni di volontariato -ha detto Bennardi- perché anche così si inizia a costruire il percorso verso la candidatura a Capitale italiana del volontariato 2029, avviato nei giorni scorsi da me a Merano. Un’iniziativa, la Green Fest, che ci consente anche di vivere e ammirare i nostri quartieri storici per un giorno senza la fugacità del passaggio in auto. Una grande prova di senso civico». Soddisfatto l’assessore Amenta: «Il rispetto dell’ambiente non ha a che fare solo con verde e alberi -ha puntualizzato- ma è anche un cambio di stile di vita, abitudini e un nuovo approccio ai nostri comportamenti quotidiani. Dai quartieri storici, vere radici della nostra città, partiranno tante idee e proposte che noi cercheremo di cogliere e realizzare, sintetizzandole nel Patto per l’ambiente, che firmeremo al castello. Vogliamo istituire aree a sfalcio ridotto -ha proseguito Amenta- per consentire agli insetti impollinatori di sopravvivere in città, occupandoci anche di custodire quegli spazi. Non si deve attendere che qualcuno debba fare qualcosa per noi, ma dobbiamo essere noi tutti custodi della nostra città». A proposito di sensibilizzazione ed educazione collettiva, Amenta ha voluto coinvolgere anche il poeta Della Serra, che ha scritto tre componimenti in versi dedicati al tema del rispetto e della tutela dell’ambiente, che fanno da filo conduttore di tutta l’iniziativa. «Abbiamo voluto sperimentare l’idea delle prime quattro linee di piedipolitana -ha commentato Bianchi- perché crediamo che spesso i cittadini raggiungano le proprie destinazioni in auto, quando potrebbero agevolmente farlo in modo più sostenibile. Con questa iniziativa vogliamo lavorare con la partecipazione dal basso -ha concluso l’assessore- per costruire percorsi stabili e fruibili da tutti». Il parco del castello, reso finalmente fruibile dopo anni di abbandono, sarà tra i luoghi protagonisti dell’iniziativa: «Vogliamo fare in modo che questo spazio urbano possa essere utilizzato in modo partecipato -ha detto Mazzone- anche in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Il parco del castello va considerato pertanto un bene da condividere con tutta la comunità materana». Entusiasti dell’iniziativa i rappresentanti delle associazioni coinvolte, che hanno sottolineato la necessità di alimentare lo spirito di collaborazione nella tutela del bene comune e nel promuovere la mobilità sostenibile e il valore storico dei quartieri, spesso sconosciuti agli stessi materani. Le associazioni coinvolte sono: Legambiente, Uisp, Noi ortadini, Murgia trekking, Volontari Open culture 2019, Emuvt, Rebel Terra, Altraspesa, La bottega giù al Nord, Custodi del bello, Brio, Progetto Policoro e Eustachio Santochirico – Animatore di comunità.

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